Pistoia – Ecco un luogo perfetto per parlare di benessere come stato d’animo che scaturisce dalla bellezza: è il Parterre di Pistoia, che di bellezza ne ha in abbondanza.
Naturale estensione del grande prato di San Francesco, assecondando la moda urbanistica in voga ai primi anni dell’Ottocento, lo spazio fu concepito come opera di riqualificazione della piazza stessa. Una sorta di civetteria, simile al vezzo di una signora che indossa un cappello nuovo, adeguato alla propria personalità per assecondare il desiderio di percepire una benefica sensazione di piacere nel guardarsi allo specchio.
Nel 1812 fu aperta la Fabbrica del Parterre che, su progetto di Cosimo Rossi Melocchi, accanto al complesso di aiuole ornamentali di derivazione classica, prevedeva sul terrapieno un edificio monumentale, il Pantheon degli uomini illustri, posto a sovrastare la piazza per maestosità e bellezza.
Il risultato fu un’area di grande intensità emotiva, stato che ancora conserva, e la cui suggestione si accende al semplice guardarla, anche da lontano. Un paesaggio urbano capace di influenzare la personalità di chi lo abita, arricchendolo di preziosa bellezza affinché possa essere non più semplice spettatore della vita cittadina, bensì divenirne fruitore partecipe.
Di così tanta esperienza sensoriale ha voluto essere parte l’associazione Voglia di Vivere, che da oltre 30 anni è in prima linea dalla parte del benessere: in collaborazione con la Filarmonica Pietro Borgognoni – che sul Parterre ha la propria sede – nello splendido giardino del Parterre ha organizzato tre incontri per presentare altrettante attività, fra quelle che garantisce a supporto del benessere (nella locandina potete leggere i dettagli su ciascuno).
L’idea è nata considerando in primis l’analogia fra i trascorsi storici dell’area monumentale (nascita, vissuto, decadenza, fino all’attuale recupero degli interventi di restauro) e il vissuto di una donna quando si trova a dover fare i conti con il cancro; poi, si è sviluppata nella convinzione che la potenza trasformatrice sprigionata da questo luogo magico, stimolasse naturalmente le modalità resilienti da cui ciascuno attinge la forza trasformatrice necessaria per superare le difficoltà con successo. Proprio come la struttura, che sta riprendendo forma e vigore allo scopo di riproporsi alla città nella sua veste più bella, ogni persona può e deve tornare a sentirsi bella, non certo per banale vanità, ma per meglio assecondare la propria… voglia di vivere.
Riconoscendo alla Filarmonica Borgognoni il merito di aver scongiurato il totale abbandono dell’area, Voglia di Vivere si è volentieri “accordata” per divenire strumento attivo con la banda, e per domenica 3 ottobre i due sodalizi hanno organizzato un evento davvero speciale: un affettuoso Abbraccio al Parterre, che si augurano sarà grande anche per il numero di persone che parteciperanno, anticipando un ottobre piacevole in cui si possa parlare di prevenzione esorcizzando la paura a… suon di musica!
Inoltre, dando per scontato che quanto prima il Parterre tornerà a “brillare di luce propria”, intanto sarà però acceso di rosa perché, sempre assecondando l’analogia di ri-nascita con il disagio delle cure oncologiche, Voglia di Vivere lo ha scelto come monumento da illuminare – di luce rosa, appunto – per il mese dedicato alla prevenzione del tumore alla mammella. Motivo in più per aver voglia di esserci e diventare un pezzetto di Abbraccio!
Detto questo, stiamo già vedendo le solite teste calde che si agitano: tranquilli, l’intera organizzazione si attiene scrupolosamente alle precauzioni anti Covid-19. E non potrebbe essere diversamente, per una associazione che predica la prevenzione della salute.
Il programma dettagliato potete leggerlo nella scheda di iscrizione, e un pensierino per esserci ve lo suggeriamo col cuore, perché si prevede un pomeriggio animato soltanto da sensazioni positive: in fondo, quando la banda passa… sparge allegria!