Fiorentina: turn-over con il Cagliari, poi Juve e Siviglia

Firenze – I viola nel sorteggio di Europa League pescano per la semifinale il Siviglia, attuali campioni in carica dello scorso anno e vincitori di ben tre di queste competizioni in dieci anni. L’andata sara’ in terra spagnola il 7 di maggio, mentre il ritorno si giochera’ il 14 allo stadio Artemio Franchi di Firenze, e questo e’ un piccolo vantaggio per la squadra viola, unica ad averlo tra i sorteggiati di Nyon. Si e’ per ora scongiurato l’incrocio con il Napoli (che incontrera’ il Dinipro) proprio come Montella si augurava per poi sperare di giocarlo nella finale. Vien da pensare pero’ che poteva anche andare decisamente meglio incontrando il Dnipro.

Il Siviglia parte favorito da campione in carica appunto, che vinse l’anno scorso ai rigori col Benfica. E’ il club piu’ antico della Liga, con uno degli allenatori, Emery, piu’ capaci nel panorama europeo e corteggiato molto anche in Italia da squadre come il Milan nel pre Inzaghi. Il pericolo numero uno di questa squadra e’ l’attaccante colombiano Carlos Arturo Bacca che in questa stagione ha segnato 17 gol in 32 partite e 4 reti europee. Oggi in Liga la squadra di Emery corre per agganciare il quarto posto a discapito del Valencia, per andarsi ad aggiudicare i preliminari di Champions League. Ad oggi e’ l’unica squadra imbattuta della Liga nel suo fortino lo stadio Ramon Sanchez Pizjuan (45.500 posti) addirittura piu’ imbattuta del Barcellona e del Real. Un solo campionato vinto pero’ racconta la storia dei questo club.

Il Siviglia pero’ dovra’ stare attento: ben 9 saranno i suoi giocatori squalificati, gli spagnoli dovranno evtare i cartellini o scattera’ la squalifica. Emery predilige un 4-2-3-1. In porta il portiere Beto risulta avere prestazioni incostanti, 37 sono i gol subiti e la difesa e’ solo la settima della Liga. Meglio il centrocampo con Benega e Iborra. Nettamente superiore il reparto offensivo con ben 58 gol segnati: protagonisti il colombiano Bacca (17 gol in campionato e 4 in Europa) e il franco-portoghese Gameiro, con l’ala sinistra Vitolo e il trequartista Suarez.

Montella è consapevole della difficoltà di queste partite e dell’avversario che si trova davanti e in lui in sala stampa vige un clima un po’ scaramantico. “Loro sono i campioni in carica, per cui partono favoriti, ma se siamo arrivati fino a questo punto e’ perche’ abbiamo affrontato ed eliminato avversari molto competitivi.”. Certo, non ce lo dimentichiamo: Tottenham, Roma, Dinamo kiev.

Ma domani ore 18 un’altra partita importante per andare a guadagnare posizioni in campionato. Il Cagliari sta attraversando un periodo turbolento con il cambio di panchina proprio negli scorsi giorni che ha visto Zeman abbandonare la piazza sarda per fare posto al suo sostituto Festa che raccoglie un clima tutto fuorché idilliaco.

Montella dovrà rischiare poco in vista anche di mercoledì con la Juve e per gli appuntamenti importanti che si presta a giocare in Europa. Turn over soprattutto in attacco, dove sarà inevitabile una rotazione, visto il ko di Babacar ed un Rossi che come emerso oggi dallo stesso Montella in conferenza stampa non si e’ ancora allenato con la squadra. Ecco che con un Gilardino fuori lista Uefa, Gomez sara’ preservato e come lui anche Joaquin e Pizzarro.

Nel 4-3-3 Gilardino quindi sarà il primo indiziato per l’attacco domani in campo contro il Cagliari insieme a Diamanti e Salah, chance anche per Vargas mentre Ilicic non sembra favorito. Tornano titolari in difesa sia Pasqual che Basanta, con Richards a destra e uno tra Savic e Gonzalo, che riposera’ in vista della Juve. A centrocampo unica certezza è rappresentata da Milan Badelj, mentre per le altre due maglie in mezzo al campo Montella potrebbe confermare almeno uno dei protagonisti scesi in campo dal 1′ in Europa, con Borja Valero su tutti.

Per il Cagliari dovrebbe essere un ritorno al 4-3-1-2, tanto amato dai giocatori rossoblù. Festa deve fare a meno di Rossettini, squalificato. Per il resto, tutti a disposizione con la coppia centrale formata da Ceppitelli e Diakitè, mentre sulle corsie esterne ci saranno i soliti Balzano e Avelar. Occhio però a Pisano e Murru, che potrebbero godere della fiducia del nuovo allenatore. A centrocampo pochi dubbi: capitan Conti agirà in cabina di regia, supportato da Dessena e Ekdal. Difficile l’utilizzo di Donsah, Crisetig e Joao Pedro. In attacco, invece, il Cagliari dovrebbe tornare al trequartista, posizione che verrebbe occupata da Cossu, con il compito di supportare Cop e M’Poku. Longo è squalificato, mentre Sau ha lavorato a parte nell’ultimo allenamento.

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