Niente turn over, niente strategie a lungo termine: vincere e basta , in Danimarca contro l’Eisberg per l’ Europa League. Questa è la certezza di Montella e del pronostico. Che viene ampiamente rispettato nonostante qualche distrazione di troppo. Tutto facile per la Fiorentina attenta anche alle notizie del fronte Juventus, probabile prossima avversaria in campo internazionale, impegnata a Torino contro il Trabzonspor (2 a 0). Quindi non ha alternative la Fiorentina che rinuncia alle seconde linee e getta nella mischia addirittura Savic appena recuperato da un infortunio. In panca Pizarro infortunato, rientra Borja Valero con Matos, Matri e Ilicic davanti per una partita di 180 minuti che Montella vuole chiudere nei primi 90 per arrivare agli ottavi di finale.
E fin dall’inizio, al Blue Water Arena, per la Fiorentina fare bottino pieno non sembra un’impresa difficilissima nonostante un terreno di gioco pesante e insidioso e una pioggia battente. Il colpo di testa di Pusic mette subito in moto Neto ma non preoccupa più di tanto i viola che non fanno altro che aspettare il gran gol di Matri che stoppa lo splendido lancio di Mati Fernandez e di sinistro al volo fulmina il portiere avversario. E’ il 9’ e sembra tutto facile ma passa poco più di un minuto che grazie alla dormita della difesa viola su rimessa laterale Pusic dimenticato sul secondo palo raccoglie il passaggio dalla vulnerabile fascia destra e segna. Ma l’Eisberg è davvero poca cosa, soprattutto in difesa, e Ilicic, servito proprio da un difensore raddoppia al quarto d’ora. La Fiorentina non vuole essere da meno per errori nel reparto arretrato e i padroni di casa sfiorano subito il pareggio. Quando va avanti la Fiorentina trova pochi ostacoli e ancora con Matri va vicino al terzo gol. Ma lo stesso succede sul fronte opposto complice qualche incertezza di Neto. Al 36’per fallo su Matos arriva il rigore battuto d Aquilani per il 3 a 1. L’Eisberg non si da per vinta e Pusic chiama in casa ancora una volta Neto.
Nella ripresa la squadra di casa si fa subito pericolosa sempre con Pusic. Montella allora gioca la carta Gomez al 55’ per Matri. E SuperMario ricambia subito con un tiro in porta fortissimo ma centrale e con scatti repentini. Ma è ancora Neto a esibirsi provvidenzialmente quando scocca un’ora di gioco. Entra anche Bakic per Mati e Pizarro per Aquilani aspettando la fine di una partita che non c’è più nonostante le distrazioni viola che esaltano Neto. Con buona pace degli 11mila paganti, record per il Blue Water Arena.
Eisberg – Fiorentina 1 a 3
Esbjerg: Dúbravka, P. Ankersen, Drobo-Ampem, Knudsen, Jakobsen, Lekven (dal 72’ Rasmussen), J. Ankersen,Andreasen (dall’82’ Bergvold), Fellah, Lyng (dal 46’ Andersen),Pušić.
Allenatore: Frederiksen
Fiorentina: Neto, Roncaglia, Compper, Savić, Pasqual, Aquilani (dal 75’ Pizarro), Fernández (dal 65’ Bakic), Borja Valero, Iličić, Matri (dal 55’ Gomez) Matos
Allenatore: Montella
Arbitro: Karasev (Rusia)
Reti: al 9’ Matri, 10 Pusic, 15’ Ilicic, al 36’ Aquilani (rigore)
Note: ammoniti Pasqual, Andreasen, Ilicic, Drobo-Ampem