Eurocities, botta e risposta fra Nardella e Mazzeo

Firenze – Il sindaco di Firenze e presidente di Eurocities Dario Nardella, intervenendo in collegamento online all’incontro dedicato ai piani Recovery e Resilience all’interno del Comitato europeo delle Regioni, lancia un messaggio: “Eurocities ha realizzato un sondaggio: il 70% delle città europee giudica insufficiente il coinvolgimento da parte degli Stati nella redazione dei Piani nazionali di Recovery and Resilience e solo un sindaco su dieci ritiene che le proprie proposte siano state effettivamente inserite in questi piani. Un dato allarmante sul quale Commissione e Parlamento europei devono intervenire. Senza le città, il Recovery and Resilience Plan rischia il fallimento”.

Il sindaco ha lanciato tre suggerimenti. “In primo luogo – ha detto – occorre sviluppare un dialogo strutturato e diretto tra la task force sul Recovery fund della Commissione europea e le città per monitorare il coinvolgimento delle autorità locali nei piani nazionali di ripresa e per seguire le modalità di attuazione dei piani a livello locale; in secondo luogo, organizzare un’audizione al Parlamento europeo, con la partecipazione degli Stati membri e delle autorità locali, per discutere le strategie locali, regionali e nazionali per la ripresa; in terzo luogo, collaborare con la Presidenza portoghese per garantire che il coinvolgimento dei governi locali sia affrontato dai ministri e che gli effetti della crisi a livello urbano, e in particolare sui settori della produzione creativa del turismo, siano trattati con priorità”.

Raccoglie il messaggio del sindaco di Firenze il presidente del consiglio regionale Mazzeo, che risponde con un post, confermando la giustezza dell’osservazione del primo cittadino di Firenze, ma annunciando al contempo l’apertura di un tavolo la settimana prossima: “Senza le amministrazioni locali non si può disegnare un Recovery Plan veramente corrispondente alle necessità dei cittadini europei. E’ proprio partendo da questa convinzione che, in accordo col presidente della Regione Eugenio Giani e col suo consigliere delegato Gianni Anselmi, assieme al presidente della commissione Europa del consiglio regionale, abbiamo ritenuto necessario con il presidente dei sindaci toscani, il sindaco di Prato Matteo Biffoni e il presidente delle province Luca Menesini, costruire un tavolo regionale di confronto”.

“In questa sede, che partirà la prossima settimana, metteremo insieme sia gli amministratori locali sia i rappresentanti delle categorie economiche e del mondo del lavoro sia il Terzo Settore – si legge – l’obiettivo è costruire una proposta della Toscana Diffusa sulle priorità da affrontare e sui nodi da sciogliere guardando alla Toscana che dovrà essere. Il nostro punto di partenza infatti è di pensare a agire oggi ma con lo sguardo rivolto al futuro, come ci chiede la stessa Ue che non a caso chiama il proprio piano Next Genaration. E’ un grande obiettivo, ma raggiungibile a patto che le comunità locali e i loro rappresentanti ne siano partecipi. Perché una delle ragione che determina il successo di una azione è proprio il livello di condivisione e di partecipazione dei cittadini”.

 

 

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