Firenze – L’allarme era stata lanciato da tempo da ANPI e Firenze Antifascista: a Firenze sono presenti organizzazioni di estrema destra, che, secondo quanto sottolineato dai consiglieri comunali di Spc Dmitrij Palagi Antonella Bundu, “non devono essere sottovalutate”. Una preoccupazione che si è trasformata in un ordine del giorno che lunedì scorso ha avuto un via libera in consiglio comunale: la preoccupazione c’è, e il consiglio la condivide.
“Nonostante sia stato votato senza alcun dibattito, prendiamo atto con soddisfazione del voto del Consiglio comunale di ieri sull’ordine del giorno che abbiamo presentato per evidenziare la necessità di non sottovalutare la presenza di forze di estrema destra sul territorio fiorentino – è il commento di Palagi e Bundu –
CasaPound non ha una sede ufficiale, ma non è un mistero che sia mascherata dalla sigla Firenze Identitaria, con tanto di spazio aggregativo in pieno centro. Tanto l’ANPI quanto Firenze Antifascista hanno da tempo lanciato l’allarme”.
“Poche settimane fa la procura di Genova ha proceduto nei confronti di una realtà pronta a emulare le stragi di Utoya (2011) e Christchurch (2019), che esaltava i fatti di Macerata nel 2018 – sottolineano i consiglieri – l’ennesima conferma della necessità di non sottovalutare il ruolo regressivo ed eversivo che ricopre l’ideologia di una destra fascista o neofascista che dir si voglia, che dovrebbe vedere le forze politiche e sociali costantemente attente e impegnate a difendere quanto è stato conquistato con la Resistenza”.
“Firenze – concludono Bundu e Palagi – è già stata ferita dalle stragi di piazza Dalmazia (2011) e di Ponte Vespucci (2018), non può rimanere ferma”.