Firenze – Sono oltre 2 milioni (2,141 mln) i toscani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza in occasione del periodo estivo e che, soprattutto in agosto, affronteranno gli spostamenti per le destinazioni prescelte, restando in Italia nel 90% dei casi.
In pratica, circa il 58% della popolazione residente in Toscana andrà in vacanza d’estate, ma sarà più oculato nelle spese e, probabilmente, rinuncerà a qualche aperitivo, drink, pranzo o cena al ristorante optando per tradizionali serate casalinghe con amici. E, con una spesa di 946 euro a persona, svilupperà un giro d’affari totale di circa 2 miliardi di euro.
È quanto emerge dall’indagine previsionale sul movimento turistico degli italiani, realizzata da Federalberghi (Confcommercio) con il supporto di ACS Marketing Solutions.
La ricerca mette in luce anche a livello nazionale una doppia velocità nel turismo vacanziero 2022: da una parte l’esplosione dei viaggiatori (oltre 34 milioni gli italiani in vacanza), dall’altra, le programmate “auto restrizioni” che i vacanzieri si imporranno a causa dei rincari.
Sei italiani su dieci (quasi il 63%) resteranno via dalle 4 alle 7 notti, spendendo in media 946 euro a persona. Tra guerra in Ucraina e paura dei contagi, la maggioranza sceglierà il belpaese (90%), all’estero solo un 9,8%. Ancora una volta la meta preferita sarà il mare (meglio di “prossimità”, italiano o poco distante dall’Italia), cui fanno seguito la montagna e le città d’arte. In pole position tra le soluzioni di pernottamento c’è l’albergo, con il 26,2% di preferenze, seguito dalle case di parenti e amici, seconde case, B&B e altre soluzioni.
“Sono tornate finalmente la voglia e la possibilità di viaggiare”, sottolinea il presidente di Federalberghi Toscana Daniele Barbetti, delegato ai temi giuridici e legislativi della Confcommercio Toscana. “Fa particolarmente piacere, per il nostro settore, che gli italiani continuino a programmare la vacanza nel proprio paese nonostante si sia riaperta la competizione con le destinazioni estere. Non era affatto scontato che, dopo due anni di pandemia in cui l’Italia è stata praticamente una meta obbligata, anche nell’estate 2022 una fetta così importante di connazionali continuasse a preferire mete di casa nostra, su tutte la Toscana. È evidente che in questi due anni la qualità dell’offerta ricettiva e dei servizi turistici degli operatori toscani, e più in generale nazionali, è riuscita a fidelizzare una nuova clientela facendo riscoprire il bello della vacanza in Italia”.
“Fa piacere anche scoprire che oltre un vacanziero su 4 opti per una sistemazione in albergo – continua Barbetti. “Segno che la professionalità dimostrata dalla nostra categoria anche in periodo pandemico, con tutto l’impegno profuso ad alzare i livelli di sicurezza per i nostri clienti, ora ci viene riconosciuta. Ci siamo concentrati nel tutelare al meglio turisti e collaboratori dal pericolo dei contagi da Covid19 – ricorda – e, ora che la curva è in leggera risalita, è essenziale sentirsi al sicuro. Abbiamo sperimentato protocolli vincenti che non penso si abbandoneranno più e questo genera fiducia nelle persone”.
Pesa, però, la difficile situazione economica, che anche in Toscana costringerà a casa oltre il 40% delle persone. “L’onda lunga degli aumenti, il timore per il futuro e per l’occupazione sono fattori che – ben oltre impedire la vacanza – bloccano la crescita del nostro Paese, che invece mai come ora avrebbe bisogno di orizzonti più sereni ai quali affacciarsi”, osserva Barbetti.
Federalberghi Toscana segnala poi un ulteriore elemento di incertezza, seppure passeggero: le cancellazioni last minute dovute agli effetti della nuova piccola ondata pandemica estiva. “Ma stando ai dati ufficiali, tutto dovrebbe rientrare in poco tempo”. In merito alla scelta delle mete preferite, da segnalare qualche criticità in più per le città dell’interno e per le destinazioni termali, “sulle quali auspichiamo politiche mirate”, conclude il presidente di Federalberghi Toscana.
I RISULTATI DELL’INDAGINE FEDERALBERGHI
QUANTI IN VACANZA – Saranno 34,5 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa durante il periodo estivo, dormendo almeno una notte fuori casa. Circa il 58,2% della popolazione, tra maggiorenni e minorenni, ha già fatto una vacanza nel mese di giugno o si appresta a farla nei mesi di luglio, agosto e di settembre.
PER QUANTO TEMPO – La maggioranza dei vacanzieri (62,7%) passerà da 4 a 7 notti fuori casa o farà vacanze più lunghe (31,4%). Invece, coloro che passeranno o si potranno permettere un week end o poco più saranno il 4,6%.
LE METE PREFERITE – Il 90,0% degli italiani per la propria vacanza estiva principale rimarrà in Italia. Tra questi, il mare si conferma la meta preferita (74,6%), seguito dalla montagna (11,6%) e dalle città d’arte (5,8%). Anche tra chi si recherà all’estero (9,8%), sarà il mare ad attirare maggiormente (78,1%), soprattutto in paesi vicini allo Stivale. La scelta di dove andare è stata pesantemente influenzata dal conflitto tra Russia e Ucraina. Infatti, solo il 17,3% dei vacanzieri dichiara di non essere stato condizionato dalla guerra nella scelta della destinazione per le vacanze.
SPESA MEDIA E GIRO D’AFFARI – La spesa media complessiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) stimata per tutto il periodo estivo si attesta sugli 946 euro a persona. Il giro d’affari complessivo è di 32,6 miliardi di euro. La vacanza principale costerà 876 euro a chi rimane in Italia e 1.384 euro a chi va all’estero.
DISTRIBUZIONE DELLA SPESA – La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. Il 32,0% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 26,4% al pernottamento, il 20,9% alle spese di viaggio, il 10,4% allo shopping e il 10,3% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).
DOVE DORMIRE – Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze, l’albergo rimane la scelta privilegiata, con il 26,2% delle preferenze. Seguono la casa di parenti o amici (21,4%), la casa di proprietà (15,6%), il b&b (14,5%) e la casa in affitto (12,9%).
MESI PIÙ GETTONATI – Solo lo 0,5% degli italiani che hanno effettuato o effettueranno un periodo di ferie durante l’estate 2022 ha scelto il mese di giugno per la propria vacanza principale; agosto si conferma il mese leader, con il 74,8% degli italiani che lo scelgono per la propria vacanza principale, seguito dal mese di luglio, che fa registrare un 15,8%, mentre l’8,9% di chi andrà in vacanza ha preferito settembre.
SCELTA DELLA DESTINAZIONE – Per la scelta della località di villeggiatura gli italiani si lasciano guidare nel 55,4% dei casi dalla ricerca delle bellezze naturali del luogo, nel 36,6% dalla voglia di relax, nel 31,9% dall’abitudine e nel 23,3%dai divertimenti che la destinazione offre.
ATTIVITA’ IN VACANZA – Durante le proprie vacanze gli italiani si dedicheranno a passeggiate (68,8%), serate con gli amici (68,1%) e ad escursioni e gite per conoscere il territorio (56,4%).
CHI RESTA A CASA – Il 41,7% della popolazione non farà vacanze tra giugno e settembre. Si resta a casa principalmente per motivi economici (43%), per motivi familiari (22,1%), per impedimenti di salute (17,5%), perché si andrà in vacanza in un altro periodo (8,1%), per paura di nuovi contagi da coronavirus (7,6%), per timori legati alla sicurezza quali attentati, terrorismo (6%) e per impegni di lavoro (5,4%).
L’indagine, che riguarda tutti i tipi di vacanza, non solo quella in albergo, è stata realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions ed effettuata dal 4 all’8 luglio con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ad un campione di 1.206 italiani maggiorenni rappresentativo degli oltre 50 milioni di connazionali maggiorenni.
Foto: Daniele Barbetti