Esordio difficile anche per la stazione tav di Bologna. Come è accaduto per la Mediopadana, anche il nuovo scalo ferroviario bolognese ha fatto i conti con le infiltrazioni d’acqua nel primo giorno di esercizio. Muri bagnati e pioggia dal soffitto nella stazione scavata totalmente in sotterranea sia sul piano binari sul quale arrivano i Frecciarossa, sia sul piano superiore, la cosiddetta Hall Av, oltre ad un elevato tasso di umidità.
Per Ferrovie dello Stato il problema è solo d’immagine: a livello tecnico nessun disagio o rallentamento e nessuna sorpresa visto che il cantiere è ancora aperto e non è stata completata l’impermeabilizzazione. Ma le polemiche non sono mancate per i disagi dopo 8 anni e mezzo di lavori e 530 milioni di euro di investimento.