Firenze – Qualcosa di buono e qualcosa no. E’ questo, il bilancio che fanno immediatamente le esecutrici delle supplenze brevi, al centro di un articolo di Stamptoscana (https://www.stamptoscana.it/esecutori-dei-servizi-educativi-supplenze-brevi-precarieta-infinita/) e di una domanda d’attualità posta da Dmitrij Palagi, consigliere comunale di SPC. Alla domanda d’attualità ha risposto l’assessore alla scuola Sara Funaro.
Intanto, una data, seppure non precisa, per il prossimo bando per la formazione delle graduatorie c’è: novembre 2019, vale a dire a giorni, un mese circa prima che scada la validità della graduatoria formatasi sul bando precedente.
Ma è sulla questione dirimente del punteggio acquisito per anzianità (alcuni di questi lavoratori, per la maggior parte donne, òlavorano i cindizioni di precarietà di fatto da 15 anni) che le risposte rischiano di essere lunghe. Una trattativa con gli uffici regionali per arrivare a questa finalità del punteggio per anzianità, era già stata avviata con l’amministrazione precedente, e ora è stata ripresa dall’attuale assessorato. Il passaggio regionale sembrerebbe necessario, anche se nel comune di Pistoia la regola di avere punteggio per anzianità nell’esercizio dell’attività cui si riferisce l’eventuale bando è già reale. In ogni caso, una risposta agli esecutori delle supplenze brevi potrebbe già arrivare fra una decina di giorni.
Sulla questione interviene anche l’Usb: “Invitiamo l’amministrazione – dice Stefano Cecchi – a prendere una posizione chiara e precisa sulla sorte di questi lavoratori, evitando ritardi e rimpalli di responsabilità”.