Ermanno Cavazzoni ai Musei coi suoi animali fantastici

Alla singolare scoperta del mondo di Lazzaro Spallanzani con performance vocali e musicali

È davvero un evento speciale farsi accompagnare nel pirotecnico universo scientifico-antropologico di Lazzaro Spallanzani da uno dei più creativi e speciali scrittori italiani: il reggiano Ermanno Cavazzoni. Affiancato dalle performance vocali e musicali di Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, Cavazzoni, ispirato dalla sua Guida agli animali fantastici”mercoledì 11 giugno, alle ore 21 sarà una sorta di “fantastico” contrappunto narrativo che affiancherà l’insaziabile curiosità conoscitiva di Lazzaro Spallanzani, creatore di collezioni che sembrano non esaurirsi mai. Ricchissime collezioni di oggetti, animali, pugnali, archi, frecce e altre mille stranezze, saranno affiancate dagli animali fantastici di Ermanno Cavazzoni. Il pollo, ad esempio, con il suo sguardo sospettoso e un po’ sprezzante. Le formiche, sempre di corsa e preoccupate per la crisi economica. E poi le api, socialiste imperterrite fin dalla nascita, o la mucca che rumina e riflette. 
Che idee avranno su di noi? Sulla vita e sulla morte? Ne sapranno qualcosa o faranno finta di niente? Questi esseri molto prossimi, nostri parenti stretti, però anche distanti come gli extraterrestri, li si può stare a guardare in un prato, o veder traversare come apparizioni una strada, o passare in cielo mentre migrano in Africa: esseri meravigliosi e misteriosi quanto le specie fantastiche e inesistenti. E da ultimo c’è l’animale forse più fantastico di tutti, senza piume, a due gambe, spettatore del grande spettacolo dell’universo. “Quell’animale che guarda in cielo e dice: cosa sono quei lumini sospesi? E risponde: le stelle”.
Quell’animale chiamato uomo.

Lo scrittore Ermanno Cavazzoni (Reggio nell’Emilia, 1947) ha collaborato con Federico Fellini al soggetto e alla sceneggiatura del suo ultimo film La voce della luna, ispirato dal romanzo Il poema dei lunatici, di Cavazzoni stesso. Ha insegnato all’Università di Bologna, attualmente insegna al Politecnico di Zurigo. È membro dell’OpLePo ed è stato co-direttore della rivista Il semplice (Feltrinelli, 1995-96). Nel 2007, insieme con alcuni amici (Gianni Celati, Ugo Cornia, Jean Talon) ha dato vita alla collana di narrativa “Compagnia Extra” per la casa editrice Quodlibet. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo Storia naturale dei giganti, Guanda, 2007Il limbo delle fantasticazioni, Quodlibet, 2009, Guida agli animali fantastici, Guanda, 2011, La valle di ladri Quodlibet, 2014.

MOSTRE DI PITTO-SCULTURA DI LORENZO CRISCUOLI

Lorenzo Criscuoli nasce a Reggio Emilia il 9 agosto 1966, diplomato all’Istituto statale d’arte Paolo Toschi di Parma, inizia la sua attivita di grafico pubblicitario, professione che ancora oggi svolge. Parallelamente Criscuoli continua a coltivare la sua passione per il disegno e la scultura fino a quando non trova la forma espressiva che lo distingue che lui definisce “pittoscultura”, una sorta di sapiente assemblaggio di materiali e tecniche diverse che compongono una scena apparentemente ludica ma che cela pensieri ed inquetudini. Numerose sono le mostre personali e collettive effettuate, le sue opere sono presenti in collezioni sia pubbliche che private. Di lui hanno scritto: Giuseppe Berti, Ivan Cantoni, Sandro Parmiggiani, Marzio Dall’Acqua, Emanuele Filini, Giuseppe Pannini, Avde Iris Gilioli, Francesca Mora, Giovanna Vezzosi, Emore Valdessalici, Chiara Panizzi.

Vincenzo Vasi – Polistrumentista, compositore versatile e dallo stile surreale – suona infatti basso, theremin, marimba, vibrafono, elettronica, giocattoli e voce – è considerato uno dei musicisti più eclettici nell’ambito delle musiche eterodosse e non. Il suo stile spazia trasversalmente toccando vari generi, dalla sperimentazione elettronica sino al pop d’autore. Attivo sin dal 1990 nell’ambito della musica di ricerca con diversi progetti tra i quali, Trio Magneto, Ella Guru, Gastronauti, Switters, Orchestra Spaziale, Etherguys, incidendo oltre 40 CD. Collabora stabilmente con Vinicio Capossela, Mike Patton, Mauro Ottolini e Sousaphonix, Roy Paci; quest’ultimo è il produttore dell’album VINCE VASI QY LUNCH ( etnagigante / v2 ). Di recente pubblicazione il progetto di theremin solo Braccio Elettrico e PerFavoreSing insieme al pianista Giorgio Pacorig. Ha suonato con Chris Cutler, Tony Coe, Butch Morris, Antonello Salis, Pierre Favre, Phil Minton, Paolo Angeli, Gianluca Petrella, Cristina Zavalloni, Otomo Yoshihide, Lol Coxill, OminoStanco, Steve Piccolo, Wang inc., Joey Baron, Ikue Mori, Lukas Ligeti, John Zorn…
 
Valeria Sturba – violino, theremin, voce, elettronica, looper, effetti. Si diploma in violino nel 2010 e dall’Abruzzo si trasferisce a Bologna. I suoi orizzonti musicali spaziano dalla musica d’autore al rock al tango, dall’improvvisazione all’elettronica, conservando una forte propensione per il minimalismo. Ha preso parte a incisioni discografiche, rimusicazioni di film muti, registrazioni di colonne sonore, reading. Ha partecipato ai festival UmbriaJazz, Bergamo Jazz, Dancity, Hai paura del buio?, Aterteater, LugoContemporanea, Frequenze Parallele, Spore, RoBOt, Flussi. I suoi principali progetti sono: OoopopoiooO, duo con Vincenzo Vasi in cui sviluppa la ricerca sul theremin e la sperimentazione elettronica, e Vale and the Varlet, duo elettropop con la cantante autrice Valentina Paggio. Ha suonato con: Giancarlo Bianchetti, Pepe Medri, Fabrizio Puglisi, Diego Cofone, Daniele Faraotti, Tristan Honsinger, Filippo Monico, Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Edoardo Marraffa, Tiziano Popoli, Dimitri Sillato, Pasquale Mirra, Cristiano De Fabritiis, Giancarlo Schiaffini, Luke Fischbeck… 

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