Dopo Simone Montermini è la volta di Chiara Giberti. Il Pd ha ottenuto la testa della vicesindaca e assessore di Cadelbosco Sopra. Il sindaco Silvana Cavalchi ha infatti tolto le deleghe a Scuola, Servizi sociali e Volontariato alla Giberti, accogliendo la richiesta la sezione locale del Partito democratico. Il caso è scoppiato dopo che la Giberti era stata “sorpresa” a fare volantinaggio per la lista di Monti al mercato.
Il comitato locale aveva immediatamente censurato il comportamento della Giberti, ritenendolo incompatibile con il partito. Il sindaco ha tentato di mediare, ma non c’è stato nulla da fare. Il ritiro delle deleghe è scattato quando la Giberti ha rifiutato di dare le dimissioni. Il caso di Cadelbosco presenta molte analogie con quanto capitato alcune settimane fa a Castelnovo Sotto quando il gruppo consiliare del Pd aveva deciso di dimettersi in blocco su ordine del comitato locale, sfiduciando di fatto il sindaco Simone Montermini dopo la sua decisione di sostenere la lista di Monti. Ora il comune è commissariato.
Il Pd dunque si conferma irremovibile con gli amministratori passati alla sponda montiana. Nel caso della Giberti peraltro, la sua intenzione di fare campagna elettorale per Montermini era nota al sindaco da giugno. “Si è esposta un po’ troppo” ha spiegato poi la Cavalchi per giustificare il provvedimento. La vicenda per la Giberti mette invece in luce “una concezione dell’amministrazione comunale “proprietaria”, che mette davanti gli interessi di partito a qualsiasi cosa”.
Di sicuro questi episodi potrebbero pesare non poco nei rapporti di forza dopo le elezioni, soprattutto se Pd e Scelta Civica si troveranno a governare insieme. Rumors parlano di altre defezioni. Se le voci saranno confermate il Pd potrà permettersi di proseguire l’epurazione?