Firenze – Gioielli dell’architettura romanica e gotica, maestri della fotografia e la riscoperta di grandi classici come le Cappelle Medicee o il Museo di San Marco. Con il nuovo anno arrivano anche i nuovi itinerari d’arte di EnjoyFirenze, le visite guidate a cura di Cooperativa Archeologia tra itinerari d’arte inediti e grandi classici della città in compagnia di guide e archeologi esperti.
Il primo appuntamento del 2023 sarà proprio nel giorno dell’Epifania, venerdì 6 gennaio (ore 19) con la visita serale alle Cappelle Medicee in San Lorenzo. Esse sono il luogo di sepoltura dei membri della famiglia Medici e fanno parte di un museo statale che comprende la Sagrestia Nuova, di cui Michelangelo concepì e disegnò le sculture, la Cappella dei Principi, monumentale mausoleo in pietre dure, la Cripta, dove sono sepolti i Granduchi Medici e i loro familiari, e la Cripta lorenese, che accoglie, oltre alle spoglie della famiglia dei Lorena, il monumento funebre a Cosimo il vecchio “Pater Patrie”.
Il calendario degli appuntamenti proseguirà sabato 14 gennaio (ore 10,30) con “Il Museo di San Marco con la ‘Sala del Beato Angelico’”, una visita che condurrà i visitatori alla scoperta del “museo-monastero”, costruito dall’architetto Michelozzo intorno alla metà del XV secolo e divenuto tra i più importanti centri religiosi e culturali della città dell’epoca. Il Museo occupa oggi una vasta area del convento domenicano e ne conserva intatta l’atmosfera: al suo interno si trova la più importante collezione al mondo di opere del Beato Angelico, sia su tavola che ad affresco. Il nuovo allestimento della “Sala del Beato Angelico” permette di ammirare oggi 16 capolavori del pittore e frate domenicano, riproponendo l’incanto che traspare dai suoi dipinti.
Domenica 15 gennaio (ore 15,30) la visita si concentrerà sulle fotografie del maestro Elliot Erwitt, che quest’anno ha compiuto 94 anni. A Villa Bardini è stata infatti allestita una mostra dedicata all’artista, con spettacolari immagini che offrono uno spaccato della storia e del costume del Novecento, attraverso
Sabato 21 gennaio (ore 15) le passeggiate arriveranno a Pistoia. Percorrendo le sue antiche strade, i visitatori saranno condotti nei luoghi del tempo in cui la città costituiva un’importante sede del Gastaldo longobardo. Sarà possibile ammirare le bellissime architetture delle chiese romaniche e gotiche, il fiammeggiante Battistero e l’imponente Palazzo di Giano, le chiese con gli affascinanti pulpiti e tutte le opere del Rinascimento che Pistoia offre.
Sempre all’architettura romanica e gotica è dedicato l’appuntamento di domenica 22 gennaio (ore 15) con la visita all’Abbazia dei Santi Salvatore e Lorenzo a Settimo, a Scandicci. Un luogo dalla storia secolare, che, come le altre pievi e badie del territorio, aveva un ruolo importante per Firenze, di presidio delle vie di comunicazioni verso e da Pisa. Fondata verso la fine del primo millennio, divenne via via sempre più importante anche per la sua posizione strategica di snodo fondamentale tra la via Pisana, la via Francigena e l’Arno. Considerata uno dei più importanti insediamenti benedettini della Toscana, deve il suo carattere architettonico attuale al lavoro dei monaci cistercensi tra il Duecento e la fine del Settecento.
Infine, domenica 29 gennaio (ore 16) appuntamento al “Museo dell’Antica Casa Fiorentina” di Palazzo Davanzati, magnifico e singolare esempio di casa medievale a Firenze. La visita agli ambienti che si susseguono ai vari piani offre un percorso straordinariamente suggestivo per scoprire come si viveva a Firenze seicento anni fa: qui, infatti, è possibile ammirare gli agi e i lussi, ma anche i piccoli momenti di vita quotidiana, che caratterizzavano l’esistenza di una famiglia benestante fiorentina, con tanto di cucine, saloni, camere da letto e studioli, riccamente affrescati e decorati a testimonianza della propria influenza e potere. Il museo a settembre 2022 ha riaperto al pubblico dopo sei mesi di lavoro con un riallestimento completamente rinnovato e una serie di novità: dall’esposizione della trecentesca Coperta Guicciardini ad un prezioso armario restaurato, fino alla nuova sala dedicata ai merletti.