Enpa, le guardie sequestrano un rottweiler “detenuto” presso un canale di scolo

Pioveva fitto fitto, ieri pomeriggio, quando le guardie zoofile volontarie della Protezione Animali hanno provveduto a sequestrare un cane. Un grosso rottweiler maschio, adulto, di tre anni di età, rinchiuso da mesi in un angusto spazio, una baracca e un recinto, ingombri di fango, materiali di risulta, deiezioni. Zona:  lungo un canale di scolo fra Gavine e Sesto Fiorentino.

La liberazione del “detenuto” è stata ottenuta grazie alle numerose segnalazioni giunte dai cittadini all’Enpa di Firenze, che denunciavano la completa solitudine cui era condannato il cane, le pessime condizioni igieniche e alimentari, alla mercè di qualsiasi offesa. Dopo numerosi apppostamenti e sopralluoghi, le guardie zoofile hanno appurato che le segnalazioni dei cittadini corrispondevano al vero, e hanno individuato il proprietario, un trentenne di Quarrata. Che è risultato sempre irreperibile.

A questo punto, i volontari Enpa hanno deciso di non attendere oltre e di procedere al sequestro dell’animale. La cattura non è stata semplice in quanto il cane, un molossoide di circa 40 chili, pur avendo le zampe posteriori semiatrofizzate a causa dello spazio angusto nel quale era relegato e per l’umidità del vicino canale di scolo, manifestava aggressività e nervosismo tanto da rendere necessario l’intervento di personale specializzato della Asl veterinaria che ha provveduto alla sua cattura, previa sedazione con anestetico, per consegnarlo subito alle cure dei volontari dell’Enpa che lo hanno ricoverato in un canile rifugio gestito dall’ente stesso.
“Il rottweiler – spiega Simone Porzio, presidente dell’Enpa di Firenze – sviluppa un attaccamento e uno smisurato affetto verso il suo padrone che non ha eguali in altre razze. Grazie a questo legame fortissimo l’equilibrio psichico di questo cane è tanto più stabile quanto più risulta integrato con il padrone e la sua famiglia. Un equilibrio, invece, che si compromette pericolosamente proprio quando lo si tiene in condizioni di isolamento, a catena, lunghe ore in box o in recinti angusti, fino a fargli assumere atteggiamenti di pericolosa aggressività verso chiunque gli si avvicini”.
Le guardie zoofile Enpa hanno pertanto provveduto a sanzionare il proprietario per aver contravvenuto al regolamento comunale per la protezione degli animali del comune di Sesto Fiorentino e a segnalarlo all’autorità giudiziaria per il reato penale di maltrattamento di animali.

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