I protagonisti dell'inaugurazione del Festival dell'energia, stamattina a Palazzo Vecchio, hanno concordato sulla centralità del tema energia per il presente e il futuro, sia a scala globale sia a scala locale, e riconosciuto, per questo, grande importanza alla manifestazione, come occasione per un dibattito plurale di livello nazionale e internazionale, tra impresa, istituzioni, ricerca e cittadini. Un dibattito che deve essere necessariamente portato al pubblico, ai consumatori, ai cittadini la cui vita quotidiana ha una "spina dorsale" nell'energia, per utilizzare l'espressione molto calzante di Beulcke, presidente Aris l'Associazione ricerche e società ideatrice e promotrice del Festival.
"Discutere in modo nuovo, diverso e più approfondito il tema dell'energia – afferma Matteo Renzi sindaco di Firenze – che riguarda da vicino tutti noi e il nostro futuro, è il solo modo affinchè i cittadini divengano più consapevoli e sempre più protagonisti, non solo meri spettatori”.
Non sono mancati all'inaugurazione contributi e proposte concrete per affrontare le questioni dell'energia. Un primo aspetto è "l'urgenza di una cabina di regia globale sull’energy mix e sullo sviluppo dei sistemi di produzione, di distribuzione e di consumo dell’energia”, spiega Beulcke. L'energy mix, il mix diversificato delle energie per accresce la sicurezza dell'approvigionamento e diminuire la dipendenza dall'importazione di energia, necessita di un coordinamento globale. Concorda su questo punto Guido Bertoni presidente Aeeg Autorità energia elettrica e gas, il quale parla di una "regia intelligente, necessaria per guidare e accompagnare verso il futuro il processo del consumo consapevole, dell'efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. In questo ambito – prosegue – il mandato Aeeg è di contribuire alla regia intelligente nel campo ben delimitato della predisposizione di strumenti, possibilmente di mercato, volti ad aumentare il grado di coordinamento e consapevolezza nelle scelte dei diversi operatori a vantaggio di tutti i clienti”.
Agli enti territoriali il Festival offre la possibilità di riflettere sulle proprie politiche energetiche, allargare il proprio raggio di confronto, esperienza e conoscenza, al fine di migliorare, ricalibrare o rafforzare le scelte fatte. "Ci attendiamo dal Festival un proficuo contributo di idee, proposte, esperienze. Il livello internazionale del confronto che si svolgerà qui – dichiara Anna Rita Bramerini assessore regionale Ambiente e energia della Regione Toscana – ci permetterà, ne sono certa, di allargare le nostre conoscenze e fortificare le nostre scelte”.
Molte le aspettative in termini di valore economico ma anche sociale per combattere povertà ed energy devide, e garantire una crescita equilibrata e sostenibile nel tempo tutti i paesi del moondo. Pietro Roselli assessore all'agricoltura della Provincia di Firenze ha ricordato il valore etico e civile dell'impegno sul fronte dell'energia per il benessere e lo sviluppo delle società. "Basterebbe – ha proseguito – accogliere i suggerimenti che arrivano dall'ultimo programma Onu per l'ambiente, ossia investire nella greeen economy. Con un investimento annuale di 1.300 miliardi di dollari, pari al 2% del prodotto interno lordo mondiale, da qui al 2050 la comunità internazionale potrebbe garantire uno sviluppo equilibrato dell’economia, riducendo l’impronta ecologica del 50%. Puntiamo su questa scommessa”.
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