Empoli – La città di Empoli si appresta a rivivere per la 539esima volta la sua storia più antica. Ritornano ad Empoli, il giorno precedente al Corpus Domini, le celebrazioni del Volo del Ciuco, eventi patrocinati dal Comune di Empoli, con il contributo della Banca di Cambiano e organizzati dalla Compagnia di Sant’Andrea. Gli eventi principali della manifestazione saranno la Cena Medievale e, ovviamente, il Volo del Ciuco.
CENA MEDIEVALE – Venerdì 1 giugno, a partire dalle 20, nello splendido scenario del Chiostro degli Agostiniani (ingresso via Dei Neri) si terrà la serata conviviale, ispirata alla tradizione culinaria medievale con spettacoli e intrattenimento. Una cena a carattere storico-culturale per unire arte, cultura e riscoprire i sapori ed i valori della nostra tradizione in una magica atmosfera creata grazie agli accurati allestimenti, alla musica e soprattutto a particolari esibizioni. Sono previsti spettacoli dei musici Novus Amor, poi il suggestivo fuoco di Simone Modafferi in arte Pyroetnico; e i balli sinuosi della danzatrice del ventre Martina Filippi. Per la serata è obbligatorio prenotare ai seguenti numeri 3333319236 oppure 3478224380.
CORTEO e VOLO – Sabato 2 giugno, dalle 17, sarà invece la volta dell’evento madre delle celebrazioni ovvero l’atteso Volo del Ciuco. La rievocazione inizierà con il consueto corteo storico dove sfileranno per le strade del centro, oltre 200 figuranti dei Castelli di Empoli, Monterappoli e Pontorme (in costume d’epoca sapientemente cuciti dalle sarte dei Castelli che con passione da anni creano vere e proprie opere d’arte). Ad aprire il corteo i Tamburini della Compagnia di Sant’Andrea, seguiti dai tamburi della Contrada di Porta Fiorentina di Cerreto Guidi e dai musici e sbandieratori della Contrada Porta Caracosta di Cerreto Guidi.
Il “Volo del Ciuco” fu per secoli uno spettacolo popolare molto seguito a Empoli e strutturalmente collegato, insieme alla processione e ad altre manifestazioni di contorno, alla festa del Corpus Domini. Per questo motivo, nel corso degli anni, la tradizione di celebrare il Volo del Ciuco il giorno antecedente al Corpus Domani non si è mai persa. La festa cittadina era legata a questa ricorrenza religiosa, cui tutti partecipavano, sia ricchi che poveri, compresi i vertici del governo locale e le autorità civili e religiose. In genere si trattava di un rituale molto semplice, ma in cui significato simbolico di rottura con la quotidianità era perfettamente rispettato: luminarie, prodotte con fiaccole e candele, in contrasto con il buio della notte medievale, il banchetto, che per una volta consentiva di mettere da parte l’abitudine alla frugalità.
A Empoli fu celebrata con particolare solennità dal 1340, anno in cui fu fondata la compagnia di Sant’Andrea, la più antica delle numerose associazioni di laici, che si riunivano per scopi liturgici ed assistenziali e che caratterizzarono fortemente la religiosità popolare nel Medioevo e nella prima età moderna. Poiché questa confraternita nacque nel 1340 il giorno del Corpus Domini, i suoi fondatori pensarono di festeggiare tale ricorrenza offrendo ogni anno alla popolazione, un insieme di manifestazioni che, oltre alla funzione religiosa ed alla processione, prevedevano un banchetto e spettacoli popolari, come il “Volo del Ciuco” (risultando perciò una delle più antiche della Toscana), che partiva dalla cima del campanile della pieve di S. Andrea al Mercato. Abolito nel 1861, per l’Unità d’Italia, è stato finalmente ripristinato nel 2008, grazie alla nuova Associazione Compagnia di Sant’Andrea. Oggi la rievocazione si svolge il giorno precedente al Corpus Domini e coinvolge i tre principali e storici castelli dell’agro empolese: Empoli, Monterappoli e Pontorme.