Firenze – Atteso un nuovo flusso di migranti in Toscana, 717 persone per cui scatta l’urgenza per reperire posti di prima accoglienza. E si potrebbe anche arrivare a parlare di requisizioni e tendopoli.
Il prefetto Luigi Varratta ha convocato stasera a Palazzo Medici Riccardi un tavolo straordinario per gestire l’accoglienza del folto gruppo di migranti di cui è stato preannunciato dal ministero dell’Interno l’arrivo nella nostra regione.
Al vertice hanno partecipato i dieci prefetti toscani, il vice presidente della Regione Toscana Stefania Saccardi e rappresentanti di Anci e Upi. Dopo una lunga valutazione della situazione, è emersa la necessità di reperire subito un centro di accoglienza in ogni provincia (denominato tecnicamente hub), con capienza al di sotto dei 100 posti, in condizioni di ospitare immediatamente i migranti in arrivo.
Una situazione che si presenta molto difficile, tanto è vero che un forte appello è stato rivolto alle autorità civili, militari e religiose perché mettano a disposizione immobili del loro territorio o di loro proprietà per fronteggiare questa emergenza umanitaria. E se la mancanza di soluzioni sarà irrimediabile, si ricorrerà a requisizioni di strutture idonee oppure all’allestimento di tendopoli.
Dal tavolo emerge anche l’esigenza, del resto prevista dall’Accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali sottoscritto nella conferenza unificata dello scorso 10 luglio, che sia incrementato il numero delle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale in modo da potenziarne l’attività e assicurare l’esame giornaliero delle richieste di asilo.