Emergenza freddo, più unità in strada, Funaro: “Segnalate chi dorme all’addiaccio”

Firenze – Ancora più gelo, ancora più servizio. Si sta parlando del servizio di accoglienza invernale per i senza fissa dimora, da sempre un fiore all’occhiello di Firenze. Quest’anno è stato aperto il 5 dicembre scorso, ma è nelle ultime settimane che ha dovuto fronteggiare il vero gelo dell’inverno. Così, allo scendere delle temperature, è corrisposto l’intensificarsi del servizio, organizzato dal Comune e gestito dalla Caritas.

Con l’abbassarsi delle temperature sono state raddoppiate le Unità di strada (che da quest’anno escono sia di giorno che di notte), bloccate le dimissioni dalle strutture e aumentati i posti letto. Con il freddo intenso di questi giorni, l’assessore al Welfare e presidente della Società della salute di Firenze Sara Funaro lancia ai fiorentini l’appello a segnalare i senza dimora che si trovano in strade, piazze e giardini, per far intervenire gli operatori: “Segnalateci le persone che dormono per strada e se avete coperte o sacchi a pelo donateli alle associazioni che sono impegnate nel servizio di accoglienza invernale”. “Vorrei ringraziare tutte le Unità di strada che sono impegnate in città – dice l’assessore -, gli operatori dei centri di accoglienza e i nostri Servizi sociali. Tutti stanno facendo un gran servizio alla città”.

Gli operatori delle Unità di strada escono 7 giorni su 7, dalle 20 alle 23 circa (e dal lunedì al venerdì anche durante le ore diurne), per distribuire ai senza dimora che scelgono di non andare in struttura, sacchi a pelo, indumenti e bevande calde.

Le segnalazioni possono essere fatte telefonando dalle 9 alle 17 al Centro la Fenice al numero 055-0510241. Dalle 17 alle 9 e nel fine settimana le segnalazioni devono essere fatte inviando una mail all’indirizzo lafenicediurno@coordinamentotoscanomarginalita.it oppure all’Albergo popolare allo 055/211632.
Le segnalazioni possono essere fatte anche all’assessorato al Welfare, inviando un’e-mail all’indirizzo assessore.funaro@comune.fi.it.

Il servizio di accoglienza invernale prevede posti letto in tre strutture: la struttura della Parrocchia del Pignone in via dei Vanni dedicata alle donne e messa a disposizione dalla Fondazione Solidarietà Caritas, l’Ostello del Carmine e la Foresteria Pertini dedicate agli uomini (entrambi di proprietà del Comune), che hanno a disposizione 120 posti letto estendibili a 150 in caso di bisogno. Il servizio offerto dall’amministrazione comunale è destinato a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole, residenti o presenti sul territorio del Comune di Firenze e prevede la possibilità di un’eventuale proroga legata alle condizioni climatiche avverse che potranno presentarsi.

“Quest’anno ci sono più operatori di strada impegnati nell’accoglienza invernale – spiega l’assessore Funaro – servizio fondamentale per rispondere alle fragilità dei cittadini che hanno scelto di vivere per strada”.

“Anche quest’anno l’accoglienza invernale è un servizio sociale e di tutela sanitaria – continua Funaro – con il quale vogliamo dare risposte ai cittadini fragili, che sono al centro delle nostre politiche di welfare. Ringrazio la Direzione Servizi sociali, la Società della Salute di Firenze, gli operatori e i volontari coinvolti nel servizio di accoglienza invernale – conclude Funaro – con la loro attività fanno sentire giorno e notte la vicinanza della città alle persone che hanno scelto di vivere in strada, offrendo loro un prezioso aiuto”.

Anche quest’anno, per l’ingresso nelle strutture, le persone devono fare il tampone, garantito anche dal personale infermieristico che si trova alla Casa della solidarietà in via Corelli 91, dove ha sede anche lo sportello di prenotazione degli ingressi. Per consentire l’inserimento in emergenza in struttura anche a coloro che non hanno avuto l’opportunità o le risorse per prenotarsi in autonomia, sarà possibile fare il tampone con le Unità di strada che escono la sera. Con la maggiore presenza delle Unità di strada e grazie anche all’importante disponibilità dei volontari del terzo settore, qualora si presenti la necessità di accoglienza i tamponi saranno fatti presso l’ambulatorio Stenone (gestito dalla Fondazione Solidarietà Caritas) in via del Leone 35, con l’appoggio e la collaborazione del Centro diurno la Fenice (il soggetto gestore è il Coordinamento toscano marginalità).

In caso di positività, ci sarà comunque la possibilità di una temporanea accoglienza presso luoghi dedicati dell’Albergo popolare, gestito dalla cooperativa Di Vittorio, in attesa del risultato del tampone molecolare. Qualora il risultato del tampone sia negativo, i senza dimora potranno accedere alle strutture di accoglienza dedicate all’accoglienza invernale; qualora invece sia positivo, sarà l’Albergo popolare stesso a provvedere ai necessari contatti con l’Azienda sanitaria per l’accoglienza presso gli alberghi sanitari.

Lo Sportello per le prenotazioni è aperto il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 12 ed è contattabile ai seguenti recapiti: telefono 3703754195, e-mail: accoglienzainvernale@fondazionesolidcaritas.it.

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