Emergenza abitativa, nuovo appello del Sunia ai parlamentari toscani

Firenze – Il tempo scorre, le criticità aumentano. Lo dicono i numeri che arrivano dagli sportelli del Sunia: solo la scorsa settimana, sono aumentati del 30% i nuclei famigliari che hanno smesso di pagare l’affitto. Un numero che si aggiunge e si somma alle 15mila famiglie che, a occhio e croce, nella sola Firenze, hanno già procedure di sfratto in corso, fra notifiche e altro. Un numero che, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Casa regionale, arriva ad almeno 30mila in tutta la regione.

“Sulla questione urge una riflessione – commenta Laura Grandi, segretaria regionale del Sunia – piena solidarietà ai commercianti che chiedono la lcamierazione degli affitti commerciali, e ben venga che un politico toscano come Luca Lotti si faccia carico di rappresentare le loro esigenze al governo. Ma mi chiedo chi si fa carico di rappresetare le migliaia di famiglie che in Toscana, ma in tutta Italia, sono a rischio di pedere l’abitazione senza che siano stati sviluppati sistemi o iniziative o progettualità per parare il colpo?”.

Il riferimento da un lato è allo sblocco degli sfratti, che, come ormai universalmente noto, avverrà agli inizi di luglio; dall’altro all’iniziativa della “catena umana” che ha visto nei gorni scorsi 400 piccoli imprenditori darsi la mano per rappresentare la protesta e il disagio in cui la situazione pandemica li ha messi, privandoli della possibilità di onorare canoni che, a onta del tentativo di mediazione posto in essere da Camera di commercio, associazioni di categoria e Comune di Firenze, continuano a rimanere molto alti.

“Pur apprezzando la protesta e la presa d’atto dell’ex ministro Lotti della grave situazione in cui versa il commercio – conclude GRandi – non possiamo fare a meno di pensare che si rischia di mettere i cittadini alle prese con l’emergenza abitativa nelle condizioni di “figli di un dio minore”, tanto più che, a quanto ci risulta dalla nostra utenza, il tanto sbandierato calo dei canoni, almeno a Firenze, è al di là da venire. Per cui rinnovo l’appello alla politica e ai parlamentari toscani affiché diano un segnale forte e preciso che le famiglie in difficoltà, a causa covid o no, per quanto riguarda la possibilità di continuare a pagare affitti francamente sproporzionati, non sono state dimenticate. e che la politica sta lavorando per trovare una soluzione che riesca a dare risposte, prima che si giunga a una vera e propria debàcle sociale”.

Fra le misure urgenti, Grandi ricorda la costituzione della commissione di calendarizzazione degli sfratti, e per Firenze il nuovo bando per le case popolari.

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