Firenze – Emergenza abitativa, il segnale che giunge dalla Regione è forte, ma soprattutto positivo, come dichiarano Sunia, il maggiore sindacato degli Inquilini, e Cgil-Cisl-Uil. Il segnale è rappresentato dall’incontro che ieri si è tenuto fra l’assessore regionale alla casa Vincenzo Ceccarelli e le delegazioni dei sindacati, con cui si è impegnato ad aprire già nei prossimi giorni un tavolo tecnico di concertazione per l’analisi e revisione delle normative regionali in tema di assegnazione, affitti e per un efficiente sistema di gestione delle case popolari in grado di assicurare anche sicurezza e coesione sociale per chi ci abita.
Un’iniziativa sollecitata da tempo dai sindacati inquilini , Sunia-Sicet-Uniat-Unione Inquilini e dei lavoratori Cgil-Cisl-Uil della Toscana, anche attraverso un documento di proposte unitario e una partecipatissima iniziativa pubblica tenutasi ad aprile scorso. Sul tavolo l’impegno concreto nel rivedere e correggere le numerose criticità emerse dalla normativa regionale recentemente approvata che regolamenta il settore dell’edilizia pubblica e nell’affrontare il tema delle risorse da destinare nel breve e lungo periodo al contrasto del crescente disagio abitativo che affligge oltre 40.000 famiglie in Toscana.
“Si tratta di un primo segnale sicuramente positivo che, finalmente, riconosce ai sindacati inquilini e dei lavoratori un ruolo di proposta, collaborazione e non solo di protesta” si legge in una nota diffusa dalle segreterie regionali di Cgil-Cisl-Uil e Sunia-Sicet- Uniat-Unione Inquilini.
I sindacati hanno chiesto, inoltre, un chiarimento e un indispensabile impegno riguardo la questione fondamentale degli investimenti e delle risorse, sempre più convinti che il tema del disagio abitativo debba essere collocato ai vertici delle priorità dell’agenda politica toscana.