Nella splendida cornice medievale di San Gimignano, presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada”, si è inaugurata la mostra sul famoso fotografo americano Elliot Erwitt (1928), curata da Biba Giachetti, promossa dall’Assesorato alla Cultura del Comune di San Gimignano sul progetto di Civita e SudEst57 e organizzato da Opera Laboratori Fiorentini. L’esposizione ripercorre la sua carriera artistica attraverso 42 scatti selezionati dall’artista come i più rappresentativi della sua produzione artistica, oltre a 9 autoritratti esclusivi per questa mostra, che crea un evento eccezionale. Sono esposti scatti famosi, come il bacio nello specchietto retrovisore, immagini di grandi personaggi: Grace Kelly, Che Guevara, Marylin Monroe e poi la serie degli amici a quattro zampe immortalati “dal loro punto di vista”. Le immagini ironiche, ma al tempo stesso leggere e profonde, a volte di denuncia, come la foto sulla discriminazione razziale, danno la misura di un grande narratore che cerca il lato buffo anche nelle situazioni più drammatiche.
Elliott Erwitt nasce a Parigi nel 1928 da una famiglia di emigrati russi, passa i suoi primi anni in Italia e nel 1939, a causa del fascismo si trasferisce in America, stabilendosi prima a New York e poi a Los Angeles. Dal 1953 lavora per Magnum, la grande agenzia e viene reclutato direttamente da Robert Capa, grande viaggiatore ha firmato le grandi immagini diventate icone del Novecento accanto alla grande passione per le immagini dei cani e dei loro padroni, iniziata nel 1946. Oggi Elliot Erwitt è considerato come uno dei grandi fotografi di tutti i tempi, i suoi libri, i saggi e le campagne pubblicitarie sono apparse su pubblicazioni di tutto il mondo per oltre quarant’anni.