Prato: targa per Elisa Amato e le donne vittime di violenza nella sede della Provincia

Prato – E’ passata nel pomeriggio di ieri all’unanimità, e con l’alzata di mano di tutti i consiglieri della Provincia Prato, la mozione del centrosinistra della Provincia di Prato, presentata ieri pomeriggio dalla vicepresidente Paola Tassi, perché sia posta una targa in memoria di Elisa Amato e di tutte le donne vittime di femminicidio, all’interno della sede della Provincia di Prato.

Erano presenti insieme al papà, alla mamma e alla sorella, il centro antiviolenza La Nara, l’associazione Senza Veli sulla Lingua, il centro commerciale Coop ParcoPrato, la presidente del Consiglio Comunale Ilaria Santi e il consigliere Marco Sapia, che con la loro partecipazione hanno voluto testimoniare la vicinanza alla famiglia.

Il ricordo di Elisa, della sua giovinezza, delle sue passioni come l’amore per gli animali, la spensieratezza sono anche nelle parole  di Elena, la sorella, che oggi appare più serena perché le sono accanto i genitori, che dalla morte della loro figlia, non si erano mai mostrati in pubblico.

È la vicepresidente Tassi che apre nel Salone  del Consiglio i lavori spiegando il perché della scelta di dedicare una sala di Palazzo Banci Buonamici in memoria di una giovane donna pratese uccisa dal suo ex fidanzato una sera di maggio. “È solo purtroppo un segno che sia da monito perché non accada mai più. La città si è stretta intorno alla famiglia nel ricordo di Elisa. Personalmente  ho percepito il vuoto e avvertito lo sconforto che ha lasciato questa morte violenta. Non è un caso che la targa sia apposta qui perché è in questo Palazzo che abbiamo messo insieme tante iniziative con le scuole insieme alle associazioni antiviolenza donne del territorio, per dare importanti segnali ai ragazzi sull’educazione sentimentale”.

Anche il consigliere provinciale dell’opposizione  Berselli manifesta la sua approvazione alla mozione sottolineando i tempi difficili che stiamo vivendo e,-anche se non cè alcun rimedio a quel che è successo,tuttavia ricordare Elisa può sensibilizzare le persone perchè non commettino atti punitivi e privi di logica.”

Parla, invece, di una tragica e ingiusta morte rivolgendosi ai genitori visibilmente commossi, il Presidente della Provincia di Prato, Matteo Biffoni che ha spiegato quanto  sia ancora poco l’apporto delle Istituzioni di fronte a un dolore cosí grande. Perché sembra impossibile che l’amore possa sfociare in dramma e i numeri in tal senso danno ancora dei segnali negativi.

Per questo – sebbene resi  fragili dalle circostanze, attraverso l’apposizione della targa intendiamo non brancolare nel buio ma dare un segnale per reagire. Il nostro è un gesto di vicinanza e di affetto verso chi ha sofferto e ancora soffre. Perché ciò che ha strappato Elisa ai suoi cari non è stato un incidente di macchina o una malattia, che seppur drammatiche tuttavia rientrano in una tragica fatalità, ma è qualcosa che esula, una storia non scritta, difficile da leggere; è impossibile che possa accadere e invece accade.”

Non sono mancati altri interventi tra cui quello della consigliera Claudia Longobardi che ha sottolineato l’importanza delle rete di aiuto alle donne molto attiva nel territorio pratese ricordando peró quanto sia fondamentale l’educazione in famiglia nelle dinamiche dei rapporti.
 
Foto: Matteo Biffoni con i familiari di Elisa Amato
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