Per fare qualcosa di sinistra, e controbilanciare quell’ondata di polemiche che – sul Jobs Act – continuano a non placarsi. Il candidato pidino alla presidenza della Regione, Stefano Bonaccini, ha scelto di chiudere la campagna elettorale in provincia di Reggio, facendo visita a Casa Cervi, a Gattatico, uno dei luoghi simbolo di quella sinistra che vuole resistere. In serata il segretario regionale uscente del Pd è invece atteso da un tour fra i comuni reggiani della Bassa, per dire qualcosa di (sponda) destra del Po, essendo giunta da queste zone la richiesta di tenere alta l’attenzione sul dissesto idrogeologico.
Tutti i candidati, sia quelli alla Presidenza sia quelli a un posto nel Consiglio Regionale, stanno in queste ore sparando le ultime cartucce di una campagna elettorale che a Reggio ha appassionato più che altro per il caso del Sex Toy, rimborsato due volte dai contribuenti e attribuito in un primo momento alla consigliera Pd uscente Rita Moriconi, prima della “confessione” del suo collaboratore (e consigliere comunale scandianese Pd poi dimessosi) Rosario Genovese.
Endorsment d’eccezione per Ivan Malavasi, candidato reggiano per una poltrona da consigliere. Alle 18.55 il suo ufficio stampa ha diramato una nota in cui si fa presente che la campagna elettorale del suddetto si è conclusa con un in bocca al lupo speciale da parte “dell’amico Beppe Carletti“, il noto tastierista dei Nomadi (nella foto l’incontro odierno fra i due nella sede della Associazione Crescerai)