Agricoltura e agroalimentare:”E’ l’ora della svolta”

«E' strategica la valorizzazione dell’’agricoltura produttiva di qualità ed il rafforzamento di filiere, aggregazioni, cooperazione e reti di impresa»  afferma il coordinamento dell'agricoltura e dell'agro-alimentare della Toscana alla vigilia delle elezioni politiche, proponendo la creazione di un Ministero per lo Sviluppo dell’Agricoltura e dell’Agroalimentare in grado di promuovere strategie agroindustriali e sanitarie, con una visione internazionale del comparto. Lo stesso per i livelli regionali, dove anche la capacità di spesa delle risorse europee va inserita in progetti ampi di sviluppo. Una svolta, spiega il coordinamento, necessaria per i valori economici, produttivi e sociali che rappresenta il mondo dell'agricoltura che non trova più corrispondenza nell'attuale ministero delle Politiche agricole. E poi le poriorità per i due comparti nel documento elettorale di Agrinsieme: un forte e più efficace impegno in campo europeo, soprattutto in vista della riforma Pac 2014-2020; politiche di rafforzamento dell’impresa e della cooperazione; rilancio della ricerca e dell’innovazione; ricambio generazionale; incentivi al mercato del lavoro; rafforzamento degli strumenti per il credito; maggiore semplificazione burocratica; riduzione dei costi produttivi, contributivi e fiscali; valorizzazione del “made in Italy” e tutela dalla contraffazione e dall’uso improprio dei marchi; gestione sostenibile del territorio e delle risorse idriche; sviluppo delle “agroenergie rinnovabili”. Queste le sollecitazioni e le proposte di Agrinsieme Toscana, il coordinamento Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane, che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare, nel corso dell’incontro con la stampa che si è tenuto oggi, giovedì 21 febbraio, a Firenze, in vista delle elezioni del 24 e 25 febbraio. Sempre oggi, Agrinsieme ha incontrato a Roma il leader Nichi Vendola: Elezioni, Agrinsieme incontra Vendola.

Agrinsieme Coordinamento regionale Toscana, ha insistito sulla necessità che il sistema agroalimentare venga realmente collocato nelle dinamiche della crescita “perché contribuisca e partecipi all’auspicabile ripresa economica del Paese”. E affinché ciò avvenga è indispensabile, per Agrinsieme, compiere scelte mirate che permettano alle imprese di riprendere a marciare. Per il Coordinamento toscano è strategica la valorizzazione dell’agricoltura produttiva di qualità, il rafforzamento delle filiere, lo sviluppo delle aggregazioni, della cooperazione e delle reti d’impresa. In regioni come la Toscana, la vera ricchezza è rappresentata dalla biodiversità e dal territorio rurale, con produzioni ecosostenibili che sono legate fortemente al territorio di origine, e che rappresentano una delle principali risorse e motore di sviluppo  assicurando coesione economica e sociale: Per questo si sollecita che a partire dal livello nazionale vengano assunti interventi efficaci e sostegni mirati per la loro valorizzazione produttiva e territoriale.

All’incontro hanno partecipato il presidente di Cia Toscana e coordinatore di Agrinsieme Toscana Giordano Pascucci, il presidente di Confagricoltura Giuseppe Bicocchi; il presidente di Lega Coop Agroalimentare Toscana Roberto Negrini e il presidente di Fedagri-Confcooperative Toscana Luciano Rossi, Luana Calvani Responsabile Regionale di Agci Agrital, è stato presentato Agrinsieme Toscana – nuovo soggetto e nuovo modello di rappresentanza agricola, ed un documento unitario per le elezioni, dove viene messa in risalto l’urgenza di una politica agricola e agroalimentare che permetta crescita e competitività alle imprese, salvaguardando i redditi dei produttori.

I numeri della agricoltura toscana
Superficie totale agricola e forestale della Toscana: 1.377.114 ha; Sau (Superficie agricola utilizzata): 755.295 ha; Valore aggiunto agroalimentare 3.145 mld. euro (pari al 3,3% dell’economia regionale); Valore aggiunto agricoltura 2.569 mld. euro (pari al 5,4% di quello nazionale agricolo); Unità lavoro full time: 84.650; Aziende agricole (fonte Istat): 75.459;
Cooperative agroalimentari: 205;  Fatturato cooperative agroalimentari: 780 mil. euro; Addetti e occupati cooperative agroalimentari: 3.900 – Soci cooperative agroalimentari: 30.000.

Foto www.ideegreen.it

Total
0
Condivisioni
Prec.
E se fosse Scaroni a salvare l’Africa dalla povertà?

E se fosse Scaroni a salvare l’Africa dalla povertà?

Dove non sono riusciti il terzomondismo e la Chiesa, forse riuscirà il

Succ.
A Cadelbosco scoppia un nuovo caso Montermini

A Cadelbosco scoppia un nuovo caso Montermini

Bufera sul vicesindaco Chiara Giberti sorpresa al mercato a fare volantinaggio

You May Also Like
Total
0
Condividi