Elezioni: a Prato Marco Wong lascia il Pd per la Lista Civica

Un segnale degli effetti negativi dello stallo dei dem sulla candidatura a sindaco

Prato – Qualcosa si muove a Prato in vista delle prossime elezioni di giugno, ma non è ciò che i cittadini si auguravano dopo i proclami del segretario provinciale del Pd pratese Biagioni che  già alla fine dell’estate scorsa aveva parlato di una candidatura a Sindaco sicura.

Si dovranno attendere,secondo i bene informati, ancora diversi giorni, anche se non sono pochi, tra militanti e simpatizzanti del Pd locale a chiedere adesso il ricorso alle primarie per uscire dallo stallo in cui versa la segreteria di via Carraia. Intanto sono state formalizzate stamane le dimissioni dal Partito Democratico pratese del consigliere Marco Wong, che rientra nella lista Civica. “Accolgo volentieri Marco Wong,- così Rosanna Sciumbata capogruppo della Lista Civica, – il cui reingresso ne dimostra l’autonomia e coraggio ma soprattutto volontà di continuare a collaborare con il Partito Democratico da civico oltre che essere da pungolo nel rispetto di questi 10 anni caratterizzati dalla coerenza degli ideali e scopi della Lista”.

Alla domanda sulla candidatura a sindaco di Prato che tarda ad arrivare, Sciumbata ha spiegato: “Ci auguriamo che il Partito Democratico pratese scelga al più presto un candidato sindaco che possa risolvere i problemi di questa città. E che rispecchi in continuità l’opera del Sindaco uscente pur nel segno del rinnovamento oltre ad avere quell’ampio riconoscimento popolare e su questo la città si è già espressa”.

La candidatura di Marco Wong imprenditore, nato a Bologna, con un passato in multinazionali e in istituti bancari, presidente onorario di Associna,l’associazione che si occupa degli immigrati cinesi di seconda generazione, nella lista civica “Biffoni 19”, fu sostenuta da Lamberto Gestri ex presidente della Provincia,promotore del dialogo italo-cinese,e considerato un valido interlocutore politico della comunità asiatica: “Il successo elettorale può rappresentare una svolta per questa città. I cinesi vogliono vivere qui e hanno a cuore le sorti della città, avrebbero addirittura presentato una loro lista autonoma ma mi sono permesso di sconsigliare quella mossa. Meglio liste di dialogo».

Nel 2020, a distanza di quasi un anno,Wong sancì poi il suo passaggio nel gruppo consiliare del Pd pratese affermando che “Il Pd è il partito che anche io ho contribuito a fondare partecipando alle prime primarie. Non ho mai preso la tessera, ma adesso sono pronto a portare il mio contribuito per sostenere chi ha superato i decreti sicurezza ed è impegnato in tutto il Paese a costruire una società più aperta e inclusiva, che riponga presto negli archivi della storia la stagione dei populismi”. 

Parole che sottolineavano per Wong la presa d’atto di una scelta di campo nel quale il pensiero liberaldemocratico era una componente fondamentale della cultura politica del Pd. Oggi però arriva la notizia delle sue dimissioni dal Pd attraverso una conferenza stampa in Palazzo Comunale. Una scelta determinata dal fatto che da civico può essere più utile nel progetti a lungo e medio termine. “Durante il Covid da civico ho creato ponti di dialogo con la comunità cinese a Prato, ma poi con il mio ingresso nel Pd i propositi sono passati su normali binari”. 

Un disagio quello di Wong più volte manifestato ai vertici della segreteria provinciale che però lo avrebbero persuaso a ripensarci per non destabilizzare equilibri tra le forze politiche in vista delle elezioni. “Da allora ad oggi però, – ha spiegato Wong -,  la situazione non è cambiata:nessuno mi ha mai cercato, nè tantomeno sono accaduti avvenimenti tali da far maturare in me un cambiamento”.  Sull’integrazione della comunità cinese di Prato che appare ancora lontana, Wong ha spiegato che immagina che si possa fare qui come accaduto a Milano,dove in via Paolo Sarpi si vive e si tocca quotidianamente l’integrazione perché c’è stato un accompagnamento sociale e politico da parte di tutti comprese le istituzioni. “Cosa che si potrebbe esportare anche a Prato in modo che i cinesi sentano sempre più propria questa città”.

L’esperienza politica di Marco Wong inizia con le politiche a Prato del 2014 nella lista Sel. La sua candidatura nella città toscana non arriva a caso:si era già presentato alle elezioni cinque anni prima con riscontri non particolarmente positivi,avendo ricevuto persino minacce.

 in foto Marco Wong e Rosanna Sciumbata

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