Elbabook Festival anima le serate sull’isola

Rio nell’Elba – Le giornate all’Elbabook vengono scandite dalle novità editoriali e da ieri pomeriggio è come se Rio nell’Elba fosse caduto dentro le pagine di un libro. Gli appuntamenti del festival letterario si sfogliano dalla mattina, a colazione con gli editori. I bar di Piazza del Popolo, difatti, diventano gli spazi dove ascoltare gli ospiti, magari davanti a una tazzina di caffè. Nessun pulpito, nessuna predica: chi passa per le vie del borgo può confrontarsi liberamente con il suo scrittore di riferimento. Alle 10.40, a un tavolino del Rifugio del Nottolo, Luca Leone presenta Srebrenica. La giustizia negata (Infinito Edizioni, 2015). In contemporanea, alla scuola “Emilio Agostini”, le Edizioni Saecula organizzano un paio d’ore per i più piccoli, “Alla scoperta dei geroglifici”. Il laboratorio intende mettere alla prova le loro abilità con la scrittura che l’Egitto tramanda da millenni.

La manifestazione riprende al tramonto, sempre nella piazza simbolo del festival, sempre con un libro in mano. Alle 18.30, con alle spalle la fontana del bar Cipolla, Michela Gecele racconta la sua Morte di cioccolato, fresca di stampa per Forme Libere; mentre poco lontano, al bar La Piazza, i protagonisti indiscussi saranno I taccuini dell’arcipelago toscano, pubblicati da Edt, l’editore italiano delle famose guide Lonely Planet.

A curare l’incontro dedicato in lungo e in largo agli scenari dell’isola, saranno Elbadautore e il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, che ha voluto patrocinare l’edizione 2016 di Elbabook. La tutela del patrimonio naturale ha bisogno di rendere più responsabili i turisti, più consapevoli della singolarità di questo paesaggio. Alle 19.30 si entra nel vivo della serata. La Terrazza del Barcocaio accoglie la prima tavola rotonda dell’estate, incentrata su “Libro, scuola e nuove cittadinanze”.

L’istruzione, ma di più, i supporti che veicolano la parola scritta, siano essi cartacei o digitali, sono l’unico futuro possibile per integrare le nuove culture che si affacciano sul Mediterraneo. Nel “salotto buono” del paese dialogano gli scrittori Tahar Lamri e Mihai Butcovan, insieme a Carla Bagna, docente dell’Università per Stranieri di Siena e a Silvia De Marchi, editor e collaboratore parlamentare. A moderare è il giornalista Luca Lunedì. In un periodo in cui la tolleranza è in ginocchio a causa degli attacchi terroristici amplificati dai media, saper impiegare e indirizzare le parole diventa fondamentale per mantenere la pace.

La sera prosegue sulla scia della comprensione tra i popoli. Alle 22, in piazza Matteotti, i detenuti del carcere di Porto Azzurro leggono le loro esperienze. Scorci e squarci di vissuto che la società non può ignorare, per non negare ad alcuno la possibilità di riscattarsi, per una questione di dignità che tutela l’uguaglianza anche nei piccoli contesti. L’introduzione spetta a Carlo Montalbetti, direttore generale del Consorzio Comieco, sponsor virtuoso del festival, il quale ha pensato di donare a chiunque visiti Rio nell’Elba un fiore in carta riciclata. Infine, dalle 22.45, sarà proiettato il film documentario Asmarina (durata 69 min.), girato da Alan Maglio e Medhin Paolos. Al termine i due registi, appena rientrati dagli Stati Uniti, saranno a disposizione per qualsiasi curiosità.

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