Prato – Siamo quasi alla fine di una lunga ed estenuante attesa circa il nome del futuro candidato sindaco del Partito Democratico a Prato, se su Fb è apparso un post del segretario provinciale dem Marco Biagioni che in nome dell’unità si rivolge “A tutte le forze progressiste, civiche e riformiste della città di fare uno sforzo. Anche al Movimento 5 Stelle. A Prato non si può e non si deve tornare indietro. Non si può tornare all’idea di una città in bianco e nero, che non crea lavoro e che non compete”. E ha aggiunto:”La Sardegna ci insegna che uniti e con un progetto credibile si vince. Quel risultato è dei sardi, ma parla all’Italia. Adesso è il momento del coraggio. Andiamo oltre le divergenze e i personalismi. Anche qui a Prato. Sappiamo cavarcela da soli, uscire dalle tragedie e rialzarci insieme. Insieme, appunto”.
Parole che non passano di certo inosservate a chi conosce i tatticismi della politica anche perché indicatori di una scelta della Segreteria del Pd che intenderebbe muoversi per le prossime elezioni di giugno nella direzione del “campo largo”, (subito dopo ribattezzato dal leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte “campo giusto”), e che ha portato alla vittoria in Sardegna la pentastellata Alessandra Todde. Un appello,forse l’ultimo del Segretario Biagioni,via social, affinché il suo partito trovi al più presto una convergenza su un nome,( sul tavolo Bugetti,Santi, Faggi, Bosi e Squittieri), e nasca finalmente un’alleanza ampia a sinistra inclusiva del Movimento 5 stelle per sconfiggere il centrodestra. Che gode in città di buona salute visto il bagno di folla che ha accolto al Garibaldi lo scorso sabato, il suo futuro candidato sindaco, il pratese Gianni Cenni.