Il dato è molto significativo: in provincia di Reggio si registra un crollo del 23% nel 2011 rispetto all’anno precedente della richiesta di mutui da parte delle famiglie. Il dato più alto in regione, dove la media è 18% e superiore a quello nazionale dove la media è il 19%. La fonte è Eurisc, il sistema di informazioni creditizie di Crif, società di rating. E la dice lunga sul momento di estrema incertezza sul futuro che blocca i progetti a medio-lungo termine dei cittadini, anche quelli più necessari. Dato ancor più significativo se consideriamo che sia nel 2009 che nel 2010 il trend aveva visto un segno positivo: +1 nel 2010, +7% nel 2009. La crisi in questi mesi sta dunque toccando i suoi massimi storici dal 2008 e le previsioni sono improntate al più netto pessimismo. Analizzando nel dettaglio il progressivo calo della richiesta di mutui delle famiglie, si vede che i mesi di novembre e dicembre sono stati i peggiori, oltre il 40% in meno. Insomma le famiglie reggiane in particolare vedono nero; il cocktail alla base di questa angosciante incertezza è noto. Disoccupazione e redditi ormai non più sufficienti ad un sostentamento dignitoso di fronte al caro-vita, un mercato immobiliare in completo o quasi stallo da anni i cui prezzi però non sono evidentemente ritenuti sufficientemente appetibili nonostante la stagnazione e la difficoltà sempre più marcata da parte delle banche a concedere prestiti. Entrando invece nel dettaglio della richiesta dei mutui di coloro che sempre più scarsamente ne usufruiscono la tendenza è quella di richiederne di più lunghi a importi più contenuti. La cosiddetta cura Monti dalle nostre parti ancor più evidentemente è ancora lungi dal provocare effetti benefici
18 Gennaio 2012
Effetto MontiCrollano i mutui,le famiglie hanno paura
Crolla nel 2011 la richiesta di mutui da parte delle famiglie reggiane, particolarmente negli ultimi mesi dell’anno. L’effetto Monti ottiene il suo contrario
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