Educazione civica a scuola: Toscana seconda regione per Comuni aderenti

Firenze – Si rinnova l’impegno di Anci Toscana a sostegno della raccolta di firme per reintrodurre nelle scuole l’educazione alla cittadinanza come materia autonoma di studio. Una nuova fase che punta a dare nuovo impulso in vista dell’obiettivo delle 50mila firme, necessarie per presentare la proposta di legge in Parlamento; una mobilitazione che già vede la Toscana come seconda regione per numero di Comuni che hanno aderito alla campagna, con 58 amministrazioni dove è possibile ai cittadini firmare la proposta in un ufficio ad hoc.

In Toscana, il prossimo appuntamento dove sarà allestito un punto di raccolta pubblico è Didacta Italia, rassegna nazionale rivolta a docenti, formatori e imprese leader di settore, che si terrà alla Fortezza da Basso dal 18 al 20 ottobre: Anci parteciperà con uno stand a disposizione di chi vorrà firmare. Sarà poi la volta del Festival dell’Economia Civile di Campi Bisenzio, dove dal 15 al 17 novembre si parlerà di volontariato collaborativo, sviluppo delle periferie, responsabilità delle aziende, riuso sostenibile del territorio: anche qui ci sarà uno spazio di AnciToscana per la racoclta delle firme.

L’obiettivo 50mila firme è raggiungibile – afferma la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi, responsabile del settore per Anci nazionale e per Anci Toscana – Faccio quindi appello ai sindaci di ogni colore politico di fare propria questa iniziativa e attivarsi per organizzare nei Comuni dei momenti informativi e di raccolta firme”. La proposta di legge, promossa dal Comune di Firenze e subito fatta propria da Anci, ha l’obiettivo di introdurre l’ora di educazione alla cittadinanza come materia curricolare nelle scuole di ogni ordine e grado puntando a far crescere nelle nuove generazioni il senso di appartenenza alla Comunità. L’ora di cittadinanza, oltre a far conoscere i principi costituzionali, contribuirà tra l’altro a far crescere la consapevolezza sui temi dell’ educazione alla legalità, educazione digitale, educazione ambientale.

Il Consiglio regionale ha approvato una mozione di sostegno alla proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza come materia autonoma con voto nei curricula scolastici di ogni ordine e grado.La mozione proposta dalla consigliera Elisabetta Meucci chiede alla giunta regionale di promuovere la raccolta di firme nei confronti di cittadini e amministrazioni comunali della Toscana”. Così il sindaco Dario Nardella commenta la notizia del via libera in Consiglio regionale, a maggioranza, della mozione promossa dalla consigliera Pd Elisabetta Meucci. 

“Questo atto darà sicuramente un grande contributo alla raccolta delle firme necessarie per depositare ufficialmente la legge in Parlamento – ha commentato il sindaco Dario Nardella –. Per la nostra comunità è fondamentale avere cittadini consapevoli che rispettano le regole minimali di convivenza e riteniamo che partire dalla scuola sia il modo migliore per formare i buoni cittadini di domani”. “Dare all’educazione alla cittadinanza lo stesso valore delle altre materie scolastiche – ha concluso il sindaco – è un modo per fare capire ai ragazzi e alle loro famiglie quanto sia rilevante questo tema ai fini della convivenza pacifica e della crescita civile delle nostre comunità”. (fp) 

Il materiale relativo alla proposta di legge è disponibile sul sito www.anci.it (testo della proposta di legge, moduli per le firme, vademecum, materiale grafico, elenco punti di raccolta firme, faq). Per ulteriori informazioni si può scrivere all’indirizzo di posta elettronica educazionecivica@anci.it.

 

Foto.il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni

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