Montemurlo – Si chiama “Alimentazione e sostenibilità” il progetto di educazione alimentare, promosso dal Comune di Montemurlo, e destinato ai bambini delle classi terze della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Margherita Hack” e della scuola paritaria “Ancelle del Sacro Cuore”.
Dal prossimo 20 gennaio (salvo imprevisti legati alla pandemia) inizieranno le lezioni per imparare a mangiar sano e acquisire buone abitudini alimentari, prediligendo il tradizionale modello della dieta mediterranea. In classe arriverà Alessandra Siglich, dietista nutrizionista, che spiegherà ai bambini perché è importante nutrirsi correttamente, conoscere gli alimenti e i loro principi nutritivi.
I bambini lavoreranno sulla “piramide alimentare”, una vera guida per capire di quali nutrienti ha bisogno il nostro corpo per crescere bene e restare in forma. Inoltre, il progetto prevede un incontro con gli agricoltori della Filiera corta di Montemurlo che racconteranno ai bambini cos’è l’agricoltura sostenibile e per quale motivo i prodotti a chilometro zero sono così importanti per ridurre l’inquinamento e aiutare l’ambiente. L’esperienza si concluderà con una visita in un’oliveta del territorio per capire da dove arriva l’olio extra-vergine di Montemurlo e per quale motivo è un alleato prezioso per la nostra salute. Anche i genitori dei piccoli studenti saranno coinvolti nel progetto sulla sana alimentazione e con loro la dietista affronterà anche la questione dei messaggi ingannevoli in tema di corretta alimentazione e dei “falsi bisogni” proposti quotidianamente dalla pubblicità.
«Fare educazione alimentare nella scuola significa formare le nuove generazioni all’acquisizione di una sempre maggior consapevolezza sull’importanza di una corretta alimentazione per restare in salute. – spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano (foto) – Il progetto di educazione alimentare fa seguito allo sportello di consulenza alimentare“AlimentiAmo”, proposto lo scorso anno dall’amministrazione comunale ai bambini del comprensivo Hack e Ancelle del Sacro Cuore e alle loro famiglie. Educare alla salute significa anche insegnare ai bambini a mangiare insieme alla mensa scolastica, affrontando menù vari ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale».
Strettamente legato al tema del cibo è anche l’attenzione all’ambiente: nelle scuole di Montemurlo è bandito il monouso, le stoviglie non devono essere portate da casa ma sono fornite dalla scuola che le lava, grazie alle lavastoviglie installate in ogni plesso. Infine, dallo scorso 13 dicembre nelle scuole montemurlesi è ripartito il progetto di raccolta del cibo non somministrato nelle mense scolastiche, che, invece di finire in discarica, viene distribuito alle famiglie indigenti del territorio.I volontari dell’associazione San Vincenzo De’ Paoli, infatti, ogni lunedì e giovedì recuperano i pasti non sporzionati alla scuola media Salvemini La Pira mentre il venerdì sono alle scuole primarie Hack e Manzi.