Educazione affettiva: tutta la forza creativa dell’infanzia

Firenze – L’incanto, l’ingenuità, tutto il fascino dell’infanzia in “Educazione Affettiva”, un bellissimo film, girato a Scuola-Città Pestalozzi, di Federico Bondi e Clemente Bicocchi, prodotto da Ardaco, che esce nelle sale il 3 Febbraio. “Educazione Affettiva”, pur raccontando la storia di un piccolo gruppo di bambini,  che vivono le emozioni, le ansie e le paure nell’inevitabile passaggio dalla scuola primaria alla tanto temuta adolescenza, tocca, in realtà, temi universali e apre  un dibattito sull’importanza delle relazioni e dell’educazione affettiva a scuola, proprio il luogo dove si forniscono al bambino gli strumenti per affrontare il futuro e si trasmettono i valori universali alle nuove generazioni. Ecco allora che le ore dedicate all’educazione allo sviluppo affettivo ed emotivo, che vengono filmate nel documentario, diventano esempio tangibile di come, incentivando la trasmissione di tali valori, si favorisca la libertà d’espressione e la democrazia.

“Oggi si parla tanto di scuola, è diventato uno degli argomenti più discussi in ogni tipo di contesto- spiegano i produttori- Purtroppo però gli unici a non avere la possibilità di esprimersi sono coloro che a scuola ci vanno. Educazione affettiva dà voce a chi la scuola la anima, la vive, la costruisce e forse talvolta la subisce: i bambini, attori principali di questo microcosmo, e i maestri, figure di riferimento nel loro cammino di crescita”.

Il film, che ricorda “Essere e Avere” di Nicolas Philibert e “La classe” di Laurent Cantet proprio per la purezza dello sguardo sull’infanzia, restituisce la scuola ai bambini, mettendo la telecamera alla loro altezza, scrutando sguardi, gesti, movimenti, sogni, desideri di una quinta classe di una scuola elementare. Senza nessuna mediazione, giudizio o metariflessioni da adulti.

Il film, infatti, apre una porta su un mondo che agli adulti è ormai sconosciuto ma che contiene un ricordo, uno svelamento di un dialogo tra il “dentro” e il “fuori”, tra il passato, il presente e il futuro, che riguarda ognuno di noi.

Il film racconta anche di quando i ragazzi vanno in gita e vedono “Nuovo Cinema Paradiso”. A tal proposito il Maestro Ennio Morricone, una volta visto il film, si è innamorato del progetto a tal punto da voler cedere i diritti del brano “Infanzia e maturità” (colonna sonora del film “Nuovo cinema paradiso”). “La fantasia è parte integrante di questo percorso- dicono i registi- dove i bambini diventano protagonisti e co-autori assieme a noi: un’immagine, che prende corpo quasi per caso, provoca una serie di reazioni a catena, coinvolgendo suoni, analogie e ricordi, significati e sogni, occasioni di ‘riflessioni fantastiche’ per riconoscere il ruolo della creatività, del cinema e della musica all’interno del processo scolastico, confermandoci il valore dell’immaginazione come ‘funzione dell’esperienza’ e il ruolo educativo dell’utopia come ci indica Gianni Rodari”.

La prima del film per il pubblico sarà martedì 3 Febbraio alle ore 21, allo Spazio Alfieri (via dell’Ulivo, 6), alla presenza dei registi e dei maestri protagonisti.

La pellicola resterà in programmazione allo Spazio Alfieri nei giorni successivi e poi andrà nelle sale della Toscana in contemporanea anche per le scuole: confermati ad oggi il Cinema Comunale di Pietrasanta nell’ambito di “Versilia School City” (23 Febbraio), il Cinema Comunale di Cavriglia (27 Febbraio) e la Fondazione Stensen di Firenze che programmerà il film dal 3 Marzo.

 

 

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