Firenze – Provate a sfogliare il libro Cuore di Edimedia e a un certo punto vi trovate di fonte l’ex ministro Carlo Calenda. Sì, proprio lui che a dodici anni, in una serie televisiva, ha interpretato Enrico Bottini, il ragazzo buono di cui nessuno si ricorda perché la pubblica opinione ha voluto privilegiare il “cattivo” Franti. Questo è solo un esempio delle tante curiosità offerte dai testi della casa editrice multimediale fiorentina che, nel panorama italiano, ha portato alle estreme conseguenze il concetto di ebook.
Grazie all’inserimento di link multimediali, la lettura di un testo Edimedia diventa un’avventura visiva e mentale per leggere, ascoltare e guardare tutto ciò che sul web è reperibile sul tema. La casa editrice nasce nel 1992 da una costola di Giunti, ma la crisi e lo sconvolgimento del web la costringono a tentare nuove strade. Finora con successo. Ne parliamo con il fondatore di Edimedia, Fabio Filippi.
In cosa consiste la vostra particolarità nell’universo dell’ebook italiano?
La collana digitale da noi realizzata è molto più ricca di riferimenti e risorse esterne. I nostri testi hanno le caratteristiche di un’edizione ben curata e in più è possibile accedere a filmati, foto, musiche che li riguardano. Sfruttiamo le potenzialità del web in modo più coerente rispetto a altre case editrici che non fanno altro che trasferire on line le copie cartacee. E’ una innovazione tutta nostra. C’è qualcosa di vagamente simile in alcuni libri scolastici perché il ministero ha imposto di predisporre risorse aggiuntive ai testi. Ma non si tratta di una vera e propria scelta editoriale.
Qualche esempio?
L’ultimo titolo che abbiamo pubblicato è La Fosca, di Ugo Tarchetti. Narra la storia di una donna malata dall’aspetto orripilante che non riesce a conquistare un bellissimo e aitante ufficiale. Nel testo c’è il link al bel film di Ettore Scola con Laura Antonelli, ispirato a Fosca, dal titolo Passione d’amore. Si può leggere il libro e confrontare la versione cinematografica, verificarne la fedeltà. Ci sono anche molti filmati d’epoca che forniscono lo sfondo, l’ambientazione storica. Nel caso di Fosca abbiamo pubblicato anche in cartaceo con un’appendice che contiene il Qr code per l’accesso alle risorse on line. E’ chiaro che Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo, ad esempio, non possono avere tutto il potenziale multimediale del Fu Mattia Pascal di Pirandello, ma consideri che nella parte introduttiva alcune opere possono contenere anche 15 o 20 link.
Quali collane e quanti ebook avete?
Otto anni fa abbiamo creato due collane, via via arricchite nel tempo. Una di classici italiani, attualmente con dodici titoli, e una di classici greci e latini con quattro. Ne abbiamo in lavorazione altri sei per ciascuna e contiamo di implementarle ogni anno. Le assicuro che è un lavoro enorme.
Ci racconta cosa è accaduto nella sua casa editrice negli ultimi dieci anni?
Siamo nati come service editoriale per Giunti nel ‘92. Per anni abbiamo lavorato soprattutto su prodotti di manualistica illustrata di arte, cucina. Tutti libri che avevano una tiratura di 50mila, 60mila copie, una dimensione oggi impensabile. Più o meno dieci anni fa c’è stato un cambiamento epocale. Oltre alla crisi del settore editoriale è arrivato il cataclisma digitale. L’uso diffuso di Internet ha stravolto il mercato. Io sono laureato in lettere ma ho sempre avuto una grande attenzione agli aspetti tecnologici, di conseguenza Edimedia ha avuto fin da subito questa proiezione, anche in fase non matura di alcune tecnologie.
Qual è attualmente il modello aziendale con cui operate?
Siamo su un sentiero molto stretto fatto di contenimento dei costi senza sacrificare l’alta qualità del prodotto. Offriamo prodotti innovativi anche in confronto a case editrici blasonate e ci avvaliamo di curatori ai massimi livelli. Come Giuseppe Nicoletti, uno dei maggiori studiosi di letteratura italiana; Gianfranco Agosti docente della Sapienza di Roma, che dirige la collana di classici greci e latini; Valeria Saura, ricercatrice dell’Accademia della Crusca, Giovanni Albertocchi, docente di letteratura italiana, Elisabetta Benucci, una delle maggiori esperte italiane di Leopardi. Pensi che nelle Operette morali da lei curate ha ricostruito virtualmente la biblioteca di Leopardi.
Dove si comprano i vostri ebook?
Sia su Amazon che su ITunes, oltre che sul nostro sito (edimediafirenze.it). I nostri clienti sono studenti liceali e universitari, docenti, studiosi, ma speriamo anche di raggiungere un più vasto pubblico incrementando i titoli. Per ora le vendite stanno crescendo e siamo abbastanza soddisfatti.