Firenze- Arrivo atteso a breve di 53 milioni per l’edilizia regionale scolastica, gioisce l’assessore all’istruzione della Regione Emanuele Bobbio: “Aprile parte bene per la scuola”.
I soldi giungeranno dal cosiddetto “decreto mutui”, vale a dire il decreto ministeriale dello scorso gennaio che autorizza le Regioni a stipulare appositi mutui trentennali con la BEI (Banca Europea investimenti) e con altri soggetti eroganti credito (oneri di ammortamento a totale carico dello Stato) in tema di edilizia scolastica.
Fra le finalità del decreto ministeriale, tutto ciò che riguarda l’edilizia scolastica: ristrutturare, migliorare, mettere in sicurezza, adeguare sotto il profilo sismico e dell’efficienza energetica immobili di proprietà pubblica adibiti a istruzione scolastica in primis, ma anche costruire nuovi edifici scolastici e nuove palestre nelle scuole. Ad oggi si è giunti alla ripartizione fra le Regioni delle risorse Bei, e, in base a criteri che “tengono conto del numero di scuole, della popolazione scolastica e dell’affollamento degli edifici”, come specifica l’assessore, alla Toscana tocca un volume di investimenti che sfiora i 75 milioni circa, somma che già comprende il calcolo trentennale degli interessi, per una cifra netta che si aggira sui 53 milioni di euro.
Le Regioni, in base alle richieste degli enti locali, dovranno adesso trasmettere al MIUR (Ministero Istruzione, Università, Ricerca) i piani di edilizia scolastica triennali entro il prossimo 30 aprile. 5 le tipologie di finanziamento ammesse (ristrutturazioni su edifici e impianti, messa in sicurezza e adeguamento alle norme di sicurezza, miglioramento e adeguamento sismico, efficientamento energetico, ampliamenti e nuove costruzioni).