Firenze – Un calo drastico del Pil del 6% su base annua, che potrebbe arrivare al 12% se la situazione precipitasse con l’aumento della sfiducia dei consumatori e il mancato recupero degli investimenti persi dalle imprese nel corso delle settimane di lockdown. Diversi scenari che disegnano un 2020 per la Toscana a tinte molto fosche.
A delinearlo è stato l’IRPET nel corso del seminario “Effetto Covid sui consumi: come si evolve il marketing” organizzato ieri da Primavera d’Impresa, l’iniziativa regionale dedicata alle piccole e medie imprese toscane che innovano, promossa e organizzata dalla cooperativa CRISIS. Esperti e professionisti hanno analizzato gli scenari che si stanno svelando all’orizzonte, confrontandosi sulle strategie più efficaci per la ripresa. Sono intervenuti: Maria Sole Lensi, Digital Consultant–Alibaba.com Specialist di Adiacent, azienda di Var Group, Aleandro Mencherini, Digital Project Manager in Adiacent, Leonardo Ristori, RGR comunicazione e marketing 4.0, Daniele Pieraccioni, fondatore Mind4u, e Leonardo Ghezzi di IRPET.
Prima del lockdown, le previsioni sul Pil parlavano di una crescita risicata, ma comunque ancora su terreno positivo: 0,4%. Oggi i numeri sono ben altri. Meno 6%, considerando stabile la propensione al consumo. “Per ogni euro guadagnato – ha specificato Ghezzi di Irpet – il consumatore in media spende 55 centesimi”. Ma se la propensione calasse, ad esempio da 55 a 50 centesimi, il calo del Pil passerebbe all’ 8%. Nel caso in cui il senso di sfiducia si allargasse anche ad un periodo più lungo e l’economia si presentasse più fragile il tracollo arriverebbe al 12%. La regione, ma in generale un paese, è uscito dal lockdown con le ossa rotta, con il segno meno in ogni settore e in ogni area di produzione.
“Numeri che impongono soluzioni forti – commenta Cristina Nati, presidente CRISIS – In questo seminario abbiamo cercato di dare consigli sulle strategie di rilancio e sviluppo alle piccole e medie imprese della nostra rete. Abbiamo messo a disposizione delle soluzione e degli esperti di primo piano, come i professionisti di Alibaba che hanno presentato la loro fiera virtuale e le mosse giuste per muoversi con efficacia sul web”. Alibaba è la più grande piattaforma business-to-business al mondo, un enorme marketplace dove produttori e fornitori incontrano i buyers.
Un dato su tutti spicca: la crescita dell’e-commerce. Secondo le stime fornire da Alibaba, è cresciuto del 55%. “Su questo numero è necessario ragionare per elaborare il rilancio delle piccole e medie imprese e di questo se ne parlerà nel prossimo seminario dedicato alle vendite on line e alla logistica digitale – conclude Nati – Capiremo con gli stessi imprenditori come si costruisce una esperienza di successo, le opportunità, le questioni fiscali e i rischi legali”.