Ancora incertezza per i circa 350 lavoratori della ex Isi di Scandicci (Firenze). La Esay Green si era aggiudicata l’asta fallimentare dell’ex fabbrica di pannelli solari e doveva versare, sulla base dell’accordo, 12.600.000 euro. Al termine dei 120 giorni previsti dal bando per l’assegnazione dell’attivitàla cordata di imprenditori formata da Bassilichi, Gatyotno, Angelantoni, Fidi Toscana e da un nuovo socio rimasto sconosciuto, ha versato però soltanto 1 milione di cauzione. Trascorsa la data fissata come termine per saldare il prezzo d’asta (18 febbraio), l’incanto è stato bloccato dai giudici e la tanto attesa re-industrializzazione della fabbrica è saltata. Al momento, è stato spiegato da Easy Green, la società aggiudicatrice dell’asta avrebbe disponibile la liquidità necessaria per il rilancio dello stabilimento di Scandicci con il progetto “Kilometro verde”, da attuare nei capannoni ex Zanussi, ex Electrolux ed ex Italia Solare Industrie. Dopo aver appreso la decisione del Tribunale di Firenze, l’assessore regionale alle Attività produttive, lavoro e formazione, Gianfranco Simoncini, ha convocato per ieri, 8 marzo, un tavolo di confronto nei palazzi della Regione Toscana. Ad esso hanno partecipato le organizzazioni sindacali della ex Electrolux, le Rsu aziendali, i vertici societari della Esay Green, alcuni rappresentanti della Provincia di Firenze, del Comune di Scandicci ed i vertici di Fidi Toscana. A sindacati ed Rsu i vertici di Easy Green hanno confermato di voler procedere nel progetto “Kilometro verde” e di voler chiedere ai giudici fiorentini di rivedere la loro decisione. «L’azienda – ha invece spiegato l’assessore Simoncini – ci ha informati delle difficoltà registrate negli ultimi giorni e che avevano portato a chiedere una proroga dei tempi per completare il versamento relativo all’offerta di acquisto. Ci ha inoltre fatto presente che, in queste ore, con l’ingresso di un nuovo socio e il reperimento delle ultime risorse necessarie, si sta completando il percorso per chiudere l’operazione. Su queste basi è stato richiesto un incontro con il giudice del Tribunale di Firenze al quale si chiederà la revoca dell’ordinanza che dichiara la decadenza dell’aggiudicazione dell’asta». «L’auspicio che formulo – ha concluso l’assessore regionale – è che le affermazioni dell’azienda trovino pratica applicazione nelle prossime ore e che vi possa essere da parte del giudice, nel pieno rispetto delle proprie prerogative e funzioni, un’attenzione nei confronti di un progetto, sul quale si è lavorato a lungo, che può favorire la reindustrializzazione dell’area ex Electrolux e dar risposta al problema occupazionale per i lavoratori e le lavoratrici, da troppo tempo in una situazione di incertezza e di forte riduzione del reddito. Un progetto interessante anche per i contenuti dell’idea “Kilometro verde”, che puntavano a fare di Scandicci un polo per l’industria verde nella nostra regione. Ovviamente, sulla base delle decisioni del giudice, saranno riattivati contatti col curatore che tornerebbe ad essere il riferimento principale per le gestione dei lavoratori». Un nuovo confronto sull’evoluzione della situazione di Easy Green è stato programmato per lunedì 12 marzo alle ore 11.00.
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