E45, la Toscana chiede lo stato di emergenza nazionale

Firenze – La Toscana decreterà lo stato di crisi regionale e chiederà al Governo l’apertura di uno stato di emergenza nazionale per la totale interruzione dei collegamenti con la dorsale adriatica dovuta alla chiusura del viadotto del Puleto sulla E45. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Enrico Rossi, che oggi insieme al collega dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ha firmato una lettera rivolta al presidente del Consiglio dei Ministro Giuseppe Conte nella quale si evidenziano i danni causati dalla chiusura del viadotto del Puleto al tessuto sociale ed economico dei territori da esso collegati e si richiede l’apertura di una procedura di stato di emergenza nazionale.

“L’interruzione totale del traffico lungo la E45 nel Comune di Pieve Santo Stefano- ha spiegato Rossi – sta comportando gravi disagi ai residenti e sta profondamente penalizzando le attività economiche. La totale assenza di vie di comunicazione alternative praticabili ha causato da subito ingentissimi danni. Mentre aspettiamo che si creino le condizioni per un dissequestro o per una riapertura della viabilità, magari con limitazioni di traffico, dobbiamo fare il possibile per tutelare la popolazione e limitare i danni alle attività economiche. Per questo la Toscana farà la sua parte attivando uno stato di crisi regionale, che possa attivare risorse e azioni di sostegno mirate. Al tempo stesso, assieme al Presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini, ho inviato una richiesta di stato di emergenza nazionale al Governo Conte, confidando che l’attenzione al tema dimostrata dal ministro Toninelli martedì scorso nell’incontro avuto con i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali coinvolti, si traduca in un sostegno concreto ai cittadini ed alle imprese”.

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