Firenze – E’ scomparso la notte scorsa, a Firenze, Lelio Lagorio. Novantuno anni, era nato a Trieste ma era cresciuto a Firenze, dove si era trasferito in tenera età con la famiglia. Socialista, nel 1965 fu sindaco di Firenze seppure per pochi mesi. Divenne poi il primo presidente della Regione Toscana, dal 1970 al 1978, e fu eletto per nove volte in Parlamento. Lelio Lagorio ricoprì l’incarico di ministro della Difesa, dal 1980 al 1983, e poi quello di ministro del Turismo e dello Spettacolo, dal 1983 al 1986. In seguito capogruppo del Psi alla Camera e al Parlamento europeo, fu anche il primo socialista italiano eletto Vice-Presidente dell’Unione dei partiti socialisti della Comunità Europea.
Il presidente regionale Enrico Rossi manifesta il suo cordoglio con un messaggio: “Con Lelio Lagorio, socialista e primo presidente della Toscana dal 1970 al 1978, scompare il fondatore di una lunga stagione di governi della sinistra che giunge sino a noi e che si è caratterizzata per il buon governo e per il solido legame con ampi strati popolari della Toscana. A lui va il pensiero rispettoso per il ruolo politico e amministrativo svolto nel corso di tutta la sua lunga carriera – che lo vide anche due volte ministro – in nome dei cittadini di questa regione”. Così il presidente Enrico Rossi, dopo aver ricevuto la notizia della scomparsa dell’uomo politico avvenuta stanotte a 91 anni.
Con lui se ne va – aggiunge Rossi – un’altra figura fondante, esempio di impegno e militanza senza sosta, di una civiltà democratica che perseguiva la coesione e la responsabilità pur nel contrasto aspro e nell’intransigente diversità politica e culturale, di un comportamento attivo che oggi va riscoperto e ripensato, anzitutto per la capacità e la consapevolezza di una politica laboriosa e piena di umanità, piena espressione della sovranità popolare”.