E ora vattene in Lada

La Ferrari sospende la produzione di autovetture per il mercato russo. Putin se ne vada in Vaz (acronimo in russo di Volga automotive plant). 300 profughe ucraine saranno assunte negli hotel romagnoli

Vista la situazione in atto in Ucraina, la Ferrari ha deciso di sospendere la produzione di veicoli per il mercato russo fino a nuovo avviso.

“Continuiamo a monitorare da vicino la situazione nel rispetto di tutte le regole, regolamenti e sanzioni”, dice in una nota la Casa di Maranello.

Ferrari inoltre dona un milione di euro in solidarietà dei cittadini ucraini.

Vista la situazione in atto in Ucraina, la Ferrari ha deciso di sospendere la produzione di veicoli per il mercato russo fino a nuovo avviso.

“Continuiamo a monitorare da vicino la situazione nel rispetto di tutte le regole, regolamenti e sanzioni”, dice in una nota la Casa di Maranello.

Ferrari inoltre dona un milione di euro in solidarietà dei cittadini ucraini.

I fondi sono destinati alla Regione Emilia-Romagna che, in collaborazione con Croce Rossa e Unhcr, li impiegherà per progetti umanitari internazionali a sostegno dell’Ucraina e per l’accoglienza dei profughi nel proprio territorio. Inoltre, saranno devoluti aiuti all’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano, Formigine – Onlus per sopperire alle esigenze degli ucraini che verranno ospitati nell’area vicina alla sede della Società. “Ferrari è vicina alla popolazione ucraina in questo terribile momento storico – ha detto Benedetto Vigna, Ceo di Ferrari – “Mentre speriamo in un rapido ritorno al dialogo e in una soluzione pacifica, non possiamo rimanere inermi di fronte alle sofferenze dei civili colpiti. A loro vanno i nostri pensieri e la nostra solidarietà. Siamo pronti a fare la nostra piccola parte a fianco di quelle istituzioni che portano un sollievo concreto al dramma umanitario”. “Un gesto di grande significato. Un segnale di solidarietà e vicinanza vera per il quale ringrazio Ferrari, gruppo ancora una volta vicino al territorio e alle iniziative che nel territorio nascono, in questo caso per aiutare e sostenere il popolo ucraino, vittima di una guerra inaccettabile e ingiustificabile”, commenta il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

(Ansa)

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