E domani Vincenzo Italiano ritrova il “suo” Spezia

Firenze – Quella di domani in casa contro lo Spezia (ore 15) sarà una partita complicata per Vincenzo Italiano. Non soltanto per le assenze che perdurano in casa viola ma soprattutto perché il tecnico ritroverà il suo Spezia, la squadra che lo ha fatto scoprire e con la quale prima di arrivare a Firenze aveva giurato eterno amore. Per capire quale sarà lo stato d’animo del mister gigliato bisogna fare un passo indietro e tornare allo scorso giugno quando Rino Gattuso sembrava potesse essere il nuovo allenatore della Fiorentina con tanto di foto ai Campini, pacche sulle spalle e sorrisi a denti stretti (ma chiunque avrebbe capito già da lì che il matrimonio non si sarebbe mai consumato…). Poi sappiamo come sono andate le cose e il presidente Rocco Commisso fece la mossa Italiano strappandolo ai liguri con i quali il tecnico aveva appena firmato il rinnovo di contratto. Italiano lasciò Spezia portandosi dietro una scia di polemiche non ancora esaurite a causa di un addio per niente digerito dalla tifoseria locale che con lui dopo la promozione sognava a occhi aperti di un posto stabile nell’olimpo del calcio nazionale.

Per me non sarà facile emotivamente affrontare lo Spezia – ha detto Italiano nella conferenza stampa prepartita -. Per 95 minuti dovremo combattere, per vincere. Ma non sarò mai nemico dei tifosi bianconeri e della società, sono stati due anni irripetibili. Domani dobbiamo subito rimediare la sconfitta di Roma proponendo quello che sappiamo fare. Sto iniziando a non accettare queste sconfitte immeritate e questa cosa mi brucia dentro. Cinque sconfitte su dieci partite, alcune immeritate, alcune meritate, mi fanno andare in bestia. La sconfitta contro la Lazio faccio fatica a digerirla. Se puoi vincere non puoi poi perdere. Mi auguro che da qui alla fine in casa la Fiorentina si possa togliere soddisfazioni e che cominci a imporre il gioco e la personalità con la spinta dei tifosi. Siamo a un buon punto”. Quanto alla difficoltà dimostrata nelle ultime partite in zona gol, Italiano è deciso. “Siamo una delle squadra con maggior possesso palla – aggiunge -, a questo dobbiamo cominciare ad aggiungere intraprendenza e voglia di incidere. Non sfruttare occasioni è un peccato, con un po’ più di convinzione in trasferta potevamo fare meglio, anche a livello di gol. Non è solo colpa di Vlahovic, abbiamo tre attaccanti e spesso arriviamo là davanti anche con i terzini. Potevamo far male ma non ci siamo riusciti. Questa Fiorentina deve ancora crescere. Castrovilli ha caratteristiche diverse da tutti gli altri compagni di reparto. Riesce bene a riempire l’area, ma deve essere più incisivo con la palla tra i piedi. Deve pretendere di più da se stesso in questa Fiorentina. Lo vorrei sempre decisivo e determinante perché è un ragazzo che lo può fare”.

Gonzalez è ancora positivo al Covid e non ha potuto allenarsi con i compagni. La squadra, che ieri ha svolto la seduta di allenamento su un campo del centro tecnico di Coverciano, resta in bolla. Mancheranno ancora Dragowski e Pulgar, da valutare l’utilizzo di Kokorin. Il tridente d’attacco sarà formato da Saponara, Sottil e Vlahovic con Castrovilli subito dietro a dar man forte.

Screenshot preso durante la conferenza stampa di Vincenzo Italiano

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