Firenze – In molti, abbandonati gli spalti prima del triplice fischio, si sono riversati davanti alla tribuna d’onore per contestare i Della Valle e dirigenti viola. Il 4 a 1 inflitto dal Verona e la prova incredibile della Fiorentina ha portato migliaia di tifosi a radunarsi davanti ai cancelli del settore autorità chiedendo un incontro con la proprietà. Il vicepresidente Gino Salica ha cercato di fare da filtro ma non era lui l’interlocutore cercato dalla delegazione di supporter fatta entrare nello stadio e l’incontro è durato pochissimi minuti. Anche perché Salica era atteso dal dg Corvino e dal ds Freitas per un faccia a faccia con Stefano Pioli all’interno degli spogliatoi.
Un confronto duro che Pioli così riassume: “E’ servito per responsabilizzare i giocatori dopo questa prestazione che è colpa di tutti. Chiedere scusa ai tifosi non servirebbe a rimediare Dovevamo riprendere un certo tipo di cammino e invece la nostra prestazione è stata al di sotto delle attese nello spirito e nell’atteggiamento, abbiamo giocato con poca concentrazione, non all’altezza come due partite fa. Dobbiamo reagire, dobbiamo appoggiarci solo sul nostro lavoro per ripartire”.
Che quella vista contro il Verona non sia la vera Fiorentina e che bisogna ripartire dal lavoro lo pensa anche Corvino che si scusa, anche a nome della squadra, con i tifosi ma non con tutti: “Noi ce la stiamo mettendo tutta alzandoci presto e andando a letto tardi ma c’è un humus, un clima che non aiuta. Tanti tifosi ci sostengono, tanti sperano che le cose non vadano bene. Anche dopo i tanti risultati positivi c’era qualcuno che ci criticava”.