Due passi nel mondo reale futuro, grandi industrie e nanotecnologia

Presentata in Unindustria la rassegna “Costruire una nuova realtà. Incontri e testimonianze per il futuro del territorio” (due appuntamenti ospitati dal Credem). Il 21 settembre con lo scienziato Mauro Ferrari (president CEO Houston Methodist Research Institute) si parlerà di nanotecnologie, bioingegneria, start up e impresa, mentre il 16 novembre con l’architetto e designer Mario Bellini si discuterà su come creare e dare forma al proprio destino nel cosmo. Severi: “Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla”
Lao-Tsu
Lao Tzu e il Tao

Unindustria Reggio Emilia organizza mercoledì 21 settembre alle ore 18, presso l’auditorium del Credem (via Emilia San Pietro, 6 a Reggio Emilia), un incontro con Mauro Ferrari, scienziato italiano, impegnato principalmente nella ricerca sulle nanotecnologie e nel campo della bioingegneria applicate in medicina, sul tema “Un grande futuro tra scienza, start up e impresa”.

L’evento è il primo del ciclo “Costruire una nuova realtà. Incontri e testimonianze per il futuro del territorio”, che presenterà una serie di incontri con ospiti di assoluto valore che porteranno la propria testimonianza professionale e di vita in diversi campi, dalla cultura alla ricerca, dall’economia alla vita sociale.

Si tratta di iniziative aperte non solo al mondo imprenditoriale, ma all’intera comunità, attraverso le quali Unindustria intende portare un contributo alla più generale riflessione sul futuro della nostra comunità.

Da tempo imprese, i sistemi locali e le comunità vivono un grande paradosso: più apprendono, più cercano di organizzarsi, più si attrezzano per gestire la complessità e più si afferma in loro un senso d’inadeguatezza – ha commentato Mauro Severi, presidente di Unindustria Reggio Emilia -. Oggi, ciò che serve è un nuovo modo di pensare e interpretare il mondo. Un esercizio, allo stesso tempo individuale e sociale, fondato sulla consapevolezza di un futuro non prevedibile e sulla necessità di forti discontinuità. I tempi impongono di apprendere a coabitare con l’incertezza e con la complessità. Non si tratta solo di sopravvivere, ma di impegnarsi per costruire una nuova realtà capace di cogliere le nuove opportunità”.

Farfalle&calabroni. Un altro celebre aforisma con le ali
Farfalle&calabroni – Un altro aforisma con le ali

“Nella consapevolezza di ciò – ha detto ancora Severi – Unindustria Reggio Emilia ha predisposto il percorso formativo pluriennale Costruire una nuova realtà. Un “contenitore” interdisciplinare dedicato alla Grande Trasformazione in corso e ai trend che stanno cambiando il mondo. Gli incontri, rivolti agli imprenditorie e alla comunità reggiana, concorrono a formare un percorso ideale lungo il quale si avvicendano testimoni che rappresentano nei loro rispettivi ambiti dei punti di riferimento internazionali”.

Lao Tzu, il fondatore del Taoismo, ricorda che ‘quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla‘ – ha poi aggiunto il presidente locale -. Per le persone e per le organizzazioni ogni cambiamento è una sfida. Per affrontarla è indispensabile avere coraggio e umiltà. È indispensabile abbandonare soluzioni che sono state di successo. È indispensabile governare e non subire gli eventi. È indispensabile, infine, “imparare a imparare”. Attraverso le esperienze di uomini e donne che hanno compreso la nuova direzione del loro mondo, cercheremo di apprendere a guardare alla nostra realtà con nuovi occhi. Lo faremo animati dall’idea che ogni uomo, ogni donna, ogni imprenditore e ogni imprenditrice, potranno dare il meglio di se a condizione che la bellezza nutra il loro cuore e la loro mente. La conoscenza, l’accumularsi di esperienze e non le aride nozioni sono e saranno sempre l’energia invisibile che alimenta la passione dell’agire quotidiano”.

L’incontro è pubblico, per motivi organizzativi è richiesta la conferma di partecipazione a: comunicazione@unindustriareggioemilia.it / Info: Unindustria Reggio Emilia 0522/409711.

severi

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Mercoledì 21 settembre ore 18

AUDITORIUM CREDEM – Via Emilia San Pietro 6, Reggio Emilia

“UN GRANDE FUTURO TRA SCIENZA, START UP E IMPRESA”

Lo scienziato Ferrari
Lo scienziato Mauro Ferrari

“In Italia c’è un grande capitale, ben più diffuso di quello che si pensi, che attende di essere valorizzato, bisogna crederci e bisogna adoperarsi con lo stesso spirito, la stessa forza, e la stessa coerenza di comportamenti dell’Italia degli anni Cinquanta. Il nostro Paese deve Creare le condizioni per far si che l’idea possa diventare un’impresa capace di crescere”.

MAURO FERRARI – Scienziato, President CEO Houston Methodist Research Institute

Scienziato italiano, impegnato principalmente nella ricerca sulle nanotecnologie e nel campo della bioingegneria applicate in medicina. È Presidente e CEO del Houston Methodist Research Institute, direttore dal 2013 dell’Institute of Academic Medicine del Methodist Hospital System ed Executive Vice President del Methodist Hospital System (TMHS). È presidente della The Alliance for NanoHealth. E’ inoltre membro dell’Accademia Nazionale Delle Scienze italiana detta Dei Quaranta. Nel settore delle nanotecnologie ha pubblicato più di 350 articoli su riviste internazionali di cui 16 sulla rivista Nature e 7 libri. Ha ottenuto oltre 60 brevetti riconosciuti in USA e internazionali; oltre 30mila citazioni. Nel 2015 ha ottenuto l’Aurel Stodola Medal dell’Università ETH di Zurigo. Tra i riconoscimenti principali conseguiti per la sua attività di ricerca vi sono anche il Blaise Pascal Medal della European Academy of Sciences nel 2012, il CRS Founders Award da parte della CoNtrolled Release Society nel 2011. Nel 2009 gli è stato assegnato l’Innovator Award per il programma di ricerca sul cancro al seno del Dipartment of Defense americano e nello stesso anno è stato eletto membro della American Association for the Advancement of Science (AAAS). E’ oggi salito alla ribalta delle testate scientifiche di tutto il mondo con la notizia della nascita di un nuovo nanofarmaco in grado, secondo i primi test sugli animali, di combattere forme di cancro con metastasi.

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Mercoledì 16 novembre ore 18

AUDITORIUM CREDEM – Via Emilia San Pietro 6, Reggio Emilia

“CREARE È DARE UNA FORMA AL PROPRIO DESTINO”

L'architetto Mario Bellini
L’architetto Mario Bellini

“Da piccolo facevo vivere sulla carta oggetti animati. Questa inclinazione ha alimentato il mio essere ‘progettista’: ciò che faccio da sempre è rendere comprensibili e compatibili lo spazio e gli oggetti con gli esseri umani”.

MARIO BELLINI – Architetto e Designer

Architetto e designer noto in tutto il mondo. Ha ricevuto il Premio Compasso d’Oro otto volte e 25 delle sue opere sono nella collezione permanente del MoMA di New York, che gli ha dedicato una retrospettiva nel 1987. E’ stato direttore della rivista Domus (1985-1991). Ha progettato numerose mostre d’arte e di architettura sia in Italia, sia all’estero, l’ultima a Palazzo Reale con i capolavori di Giotto (2015). Notissimo già dai primi anni ‘60 per la sua attività di progettista iniziata nel 1963 come consulente per il disegno industriale della Olivetti e proseguita con le più importanti aziende italiane e internazionali (B&B, Cassina, Flou, Heller, Kartell, Meritalia, Renault, Rosenthal, Tecno, Vitra, Yamaha, ecc.). Dal 1980 si dedica prevalentemente all’architettura e lavora con crescente successo in Europa, Giappone, Stati Uniti, Australia, Emirati Arabi. Le sue architetture hanno ricevuto importanti premi e riconoscimenti e sono pubblicate dalle più qualificate testate della stampa internazionale e inserite nei più prestigiosi eventi d’architettura e culturali nel mondo. Ha diversi progetti in fase di studio, tra i quali, la “Nuova Eco-City” di Zhenjiang in Cina (2013-2018) e un grande complesso sportivo, culturale e residenziale in Qatar (2014-2022). Nel 2015 la Triennale di Milano gli ha assegnato la Medaglia d’oro alla carriera per l’Architettura e a ottobre 2016 gli dedicherà una mostra retrospettiva.

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