Arezzo – Sono composti da 5 carrozze ciascuno, avvolti nella nuova livrea grigia e blu di TFT e possono offrire fino a 290 posti (comprese 2 postazioni per persone a mobilità ridotta) con interni open space e sedute ergonomiche. Hanno prese di corrente, display informativi, altoparlanti e impianto di video-sorveglianza.
Prodotti da Alstom e capaci di raggiungere una velocità di 160 km orari, i due nuovi treni Jazz entrati i servizio da questa mattina sulla linea Sinalunga-Arezzo-Stia, rappresentano una grande innovazione ed un significativo balzo di qualità per TFT, gestore del servizio ferroviario lungo l’unica linea ferroviaria di proprietà della Regione Toscana.
I Jazz sono treni di ultima generazione, pensati per offrire comfort e sicurezza nelle tratte metropolitane, quindi con tragitti brevi e fermate frequenti. I due treni acquistati per TFT sono stati inoltre attrezzati in modo da poter trasportare biciclette, per rispondere alle esigenze di un cicloturismo crescente in Casentino e in Valdichiana.
L’acquisto è stato possibile grazie ad un investimento di quasi 8 milioni in concomitanza con il rinnovo del contratto di servizio Regione Toscana – TFT, avvenuto lo scorso 29 maggio. L’entrata in esercizio dei nuovi treni consentirà a TFT di effettuare un nuovo collegamento diretto nei giorni feriali (senza cambi) tra il Casentino e Firenze SMN.
Con risorse regionali pari a circa 20 milioni di euro sarà invece possibile rendere più sicura l’infrastruttura, con l’installazione del sistema di controllo di marcia ERTMS/ETCS L2, ad oggi utilizzato dai gestori nazionali per garantire la sicurezza dei treni ad alta velocità. Al primo viaggio lungo la tratta Arezzo-Stia effettuato con uno dei due nuovi treni hanno partecipato l’assessore regionale ad infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli e Maurizio Seri, presidente del Gruppo LFI Spa (che comprende le società LFI, che si occupa della rete infrastrutturale, e TFT, che gestisce il servizio) oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali.
La presentazione dei nuovi treni è stata occasione per una giornata di festa, iniziata alla stazione di Arezzo con il taglio del nastro e la benedizione dei convogli. Il treno è partito alle 11.00 esatte alla volta di Bibbiena, dove si è fermato per permettere la discesa dei cicloturisti della Fiab che proseguiranno il viaggio verso Stia in bicicletta.
Il viaggio è proseguito fino a Pratovecchio, dove il sindaco Niccolò Caleri ha inaugurato la piazza antistante la stazione, tornata accessibile alla cittadinanza dopo i recenti restauri. Il treno è infine giunto a Stia, dove il sindaco Caleri ha inaugurato anche il nuovo Museo civico, realizzato nei locali della vecchia stazione ferroviaria.
“Oggi è una giornata di festa perché andiamo ad inaugurare due nuovi treni che rappresentano il grande impegno che la Toscana ha messo nel migliorare il servizio ferroviario in questi ultimi anni. Ne abbiamo fatta di strada da quando io e l’assessore salivamo sui treni del mattino insieme ai pendolari ed ai comitati per protestare”.
Così il presidente della Toscana Enrico Rossi ha salutato l’entrata in servizio dei nuovi treni Jazz dtft sulla linea regionale Sinalunga Arezzo Stia, partecipando al taglio del nastro ed al viaggio inaugurale del primo dei nuovi convogli, insieme all’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, ai rappresentanti delle istituzioni aretine ed a numerosi sindaci della Valdichiana e del Casentino.
“Abbiamo un nuovo contratto di servizio, con Trenitalia e con Tft – ha spiegato il presidente – Abbiamo fissato obiettivi di miglioramento progressivi anno per anno e stabilito delle penali nel caso non siano rispettati. Entro il 2022 poi avremo di fatto il rinnovo totale del materiale rotabile in servizio, così da portare l’età dei nostri treni ad un livello inferiore a quello delle migliori realtà europee”.
“Legambiente – ha concluso Rossi – colloca la Toscana in cima alle graduatorie relative al trasporto su ferro e questo avviene perché la nostra attenzione a questo tema è reale. Viaggiare in treno, infatti, è anche un tipo di ‘salario indiretto’, in quanto costa meno del viaggiare in auto e aumenta la sicurezza, oltre ad inquinare di meno”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti il presidente ha inoltre ricordato che la Toscana è tra le poche Regioni a non aver chiuso linee ferroviarie minori e che, al contrario, durante le sue legislature ben tre tratte chiuse sono state riaperte: la Cecina-Saline di Volterra, la Grosseto-Siena e la Porrettana.