Firenze – Sono due artisti italiani, protagonisti dell’arte contemporanea internazionale che dal 29 giugno, fino al 30 ottobre saranno presenti nell’ampio spazio del Forte Belvedere. Una costruzione composta da sale espositive, dove è presente Massimo Listri con le sue fotografie di grande formato e la grande area esterna, destinata naturalmente all’esposizione di sculture con scorci mozzafiato sulla città rinascimentale, dove sono distribuiti gli “animali” di Davide Rivalta.
Questa stagione inizia con un’importante novità: la fusione scientifica e culturale tra Forte di Belvedere e Museo Novecento, e si arricchisce di due nuove sale espositive all’interno del Forte, in aggiunta a quelle della Palazzina. È anche il momento di resoconti positivi per Sergio Risaliti, che da cinque anni è il deus ex machina delle mostre al Forte, visitate da oltre 700.000 persone.
“Con gioia torniamo ad aprire le porte del Forte di Belvedere – afferma Tommaso Sacchi, assessore alla cultura di Firenze – uno dei ‘luoghi dell’anima’ di Firenze, molto amato dai cittadini, con questa nuova mostra che ne esalta le qualità intrinseche di sede privilegiata di esposizioni legate alla contemporaneità. Solo da pochi mesi il Forte di Belvedere è tornato definitivamente nella piena proprietà della città grazie alla firma di un accordo di valorizzazione con il Demanio e la Sovrintendenza e adesso il Comune intende investirvi ulteriormente per farlo diventare un polo di arte e cultura, un contenitore multidisciplinare della contemporaneità e un centro di produzione, di ricerca e di sperimentazione. Ma non solo: è nostra intenzione lavorare per mantenere il Forte aperto tutto l’anno con nuove iniziative che ne aumentino la fruibilità da parte del pubblico”.
Il fiorentino Massimo Listri con la mostra A perfect day, rappresenta in 25 foto, in un’atmosfera silenziosa e distaccata, stanze e percorsi museali fiorentini, dove l’artista “sa cogliere la qualità formale, omologandoli teatralmente alla sua grammatica visiva che nulla concede all’idealizzazione e alla nostalgia”. Listri, maestro della fotografia di architettura e di ambiente, conosciuto a livello internazionale, traduce i segni del passato fiorentino attraverso un linguaggio fotografico modernista. Storici luoghi immoti e incontaminati o spazi industriali, senza nessuna presenza umana, diventano metafisici e astratti.
La poetica nelle sculture di Davide Rivalta, originario di Bologna, trova il suo nucleo nel rapporto fra l’uomo e l’animale. Il bronzo, usato per le sue opere acquista un nuovo linguaggio, diversamente presente e reale. Dodici sculture di grandi dimensioni in metallo, dieci bufale, due lupi e un’aquila popolano l’esterno del Forte mentre nelle due sale del seminterrato della Palazzina è posizionato un rinoceronte e dei wall drawing, un volo di mille uccelli “non sono icone perfette e spersonalizzate, ma … animali veri, ritratti ciascuno nella propria unicità”. Gli uccelli in volo e il rinoceronte sono un omaggio a due artisti del Rinascimento: Leonardo da Vinci, di cui quest’anno ricorre il 500esimo anniversario della morte, e Albrecht Dürer, pittore, incisore e trattatista tedesco arrivato alla fine del Quattrocento a Venezia per carpire i segreti della ‘bellezza’ dall’arte italiana. Gli animali di Rivalta saranno presenti anche in altri luoghi cittadini, un rinoceronte sarà nella Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e un orso occuperà il loggiato del Museo Novecento. Il progetto My Land è curato da Saretto Cincinelli e Sergio Risaliti.
“Con la doppia personale di Massimo Listri e di Davide Rivalta viene aggiornata la tradizione del Forte di Belvedere, che dalla mai dimenticata personale di Henry Moore del 1972 è stato l’ambito traguardo di grandi maestri all’apice della loro carriera, un vero e proprio “altare” di consacrazione e storicizzazione. – dichiara Risaliti, direttore artistico delle mostre al Forte di Belvedere e di Museo Novecento – A Listri riconosciamo quel tipo di magia nella fotografia che porta dall’esterno all’interno lo sguardo, per introdurlo alla metafisica del linguaggio visivo, quello degli spazi architettonici e della scultura come patrimonio di bellezza. Di Rivalta scopriamo una diversa magia, ancora più primordiale: quella di un artista che ancora vive e agogna all’aperto, che porta l’esterno all’interno. Rovesciando il rapporto dominante tra uomo e animale, Davide rivela poeticamente la presenza dell’origine dei tempi tra noi adesso”.
Promossa dal Comune di Firenze con la direzione artistica di Sergio Risaliti, la mostra è organizzata e coordinata da Mus.e.
Massimo Listri “A perfect day” Davide Rivalta “My land”
Firenze, Forte di Belvedere
29 giugno – 20 ottobre 2019
Orario
Ore 11.00-20.00. Ultimo ingresso ore 19.00. Chiuso il lunedì.