Firenze – La squadra mobile della Questura di Bologna, coordinata dalle Dda di Bologna e Firenze, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di otto persone italiane e albanesi, accusate di associazione finalizzata al traffico di droga. L’operazione, che inizialmente è stata coordinata dalla Dda di Bologna e poi dalla Dda di Firenze, ha scoperchiato un traffico internazionale di droga, che vedeva spostamenti continui dal Nord al Sud Europa. L’organizzazione criminale che gestiva il business vedeva a capo, in Toscana, tre albanesei, due fratelli e un’altra persona che dimoravano i primi a Santa Croce sull’Arno e l’altro a Mazza e Cozzile nel pistoiese. Secondo quanto ipotizzato dagli investitori, avrebbero contribuito a rifornire direttamente il mercato della droga gestito dalla camorra in Campania. L’accusa a carico degli otto arrestati è di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, oltre che di detenzione. Gli indagati sono in tutto 48.
La droga, una volta acquistata in Olanda, veniva trasportata in Italia da collaboratori e custodito in case distanti dai luoghi dove abitavano i capi dell’organizzazione. L’indagine ha identificato chi individuava le basi logistiche, chi trovava le auto da utilizzare per i trasporti che erano dotati di doppifondi, e chi si occupava del trasferimento della droga in Italia. I vertici del gruppo avevano inoltre rapporti con due pregiudicati salernitani, appartenenti a due distinte organizzazioni criminali di stampo camorristico. I due, dopo essere stati riforniti di cocaina, attivavano la distribuzione nella provincia salernitana e avellinese. Seguendo gli spostamenti degli indagati era stato possibile procedere all’arresto di un uomo e donna, che erano stati fermati il 23 giugno 2017, a Lonigo (Vicenza), dove furono trovati in possesso di 2,5 kg di cocaina e 70.000 euro in contante. In seguito venne scovata una base logistica a Verona.