Firenze – Mario Draghi al Colle, la decisione del presidente Mattarella “la migliore possibile”. E’ questa, la risposta del sindaco Dario Nardella alle domande dei giornalisti sulle questioni romane, a margine di una conferenza stampa che si è tenuta stamani. La decisione migliore, “visto lo stallo dei partiti a seguito della crisi aperta da Italia Viva. Il presidente ha anche delineato in modo molto chiaro le strade che abbiamo davanti. Condivido in particolare la limpidezza con cui il capo dello Stato ha prospettato la sciagura rappresentata dalle elezioni anticipate, che significherebbe mettere l’Italia nel congelatore per 4-5 mesi, nel momento più drammatico della storia del nostro Paese, dal dopoguerra in poi”.
“Ho ricordato più volte – dice ancora Nardella – che ci sono imminenti scadenze cruciali, come lo sblocco del divieto di licenziamenti, quello degli sfratti, la consegna del Recovery Plan nazionale alla Commissione europea. Sono scadenze cruciali, alcune delle quali non prorogabili, penso in particolare al 30 aprile prossimo, data in cui l’Italia dovrà mettere sul tavolo della Commissione il proprio Recovery Plan”. Ricordando che “abbiamo perso settimane preziosissime”, Nardella ribadisce che “l’unica strada è quella di garantire al Paese un governo per affrontare queste sfide difficilissime e molto serie. Cosa che noi sindaci diciamo ormai da moltissimo tempo – conitnua – perché noi siamo in prima linea e ci rendiamo conto di qual è lo stato di preoccupazione del Paese”.
“E’ chiaro che questo stallo legato alla crisi politica ha allargato secondo me in maniera preoccupante il solco fra la politica nazionale, il sistema dei partiti e i cittadini. C’è rabbia, sfiducia, stanchezza da parte di tutti gli italiani verso questa politica. E quindi sarà necessario – conclude il sindaco di Firenze – che i partiti abbiano il massio di umiltà nell’affrontare la strada del nuovo governo Draghi e con questa umiltà evitino di porre veti, per l’ennesima volta, astrusi e incomprensibili. Anzi, se c’è un’ultima speranza di riscatto per questo sistema dei partiti che esce in modo così profondamente fallimentare da questa crisi, è quello di sostenere il governo Draghi per aiutare l’Italia ad uscire da queste secche”. Circa la maggioranza che dovrebbe sostenere il nuovo governo, Nardella dice: “Ormai si è cambiato completamente schema politico rispetto al governo Conte, ovviamente più larga, coesa e solida è la maggioranza e meglio è. Ogni partito deve farsi un esame di coscienza”.
Infine, tornando alle questioni fiorentine e alla movida del fine settimana, il sindaco conferma che si sta lavorando su un’ordinanza per vietare, il venerdì e il sabato, nelle ore dell’aperitivo, lo stazionamento nelle zone a più alto rischio assembramenti del centro di Firenze, in particolare per la zona di Sant’Ambrogio.
“Dopo uno scambio di opinioni con il prefetto e il questore – ha detto Nardella – abbiamo deciso di predisporre un’ordinanza che preveda il divieto di stazionamento nelle aree che nell’ultimo weekend sono risultate essere quelle più critiche”, ovvero “tutta l’area che racchiude piazza e mercato di Sant’Ambrogio, borgo la Croce, piazza Ghiberti e piazza dei Ciompi. Scriveremo l’ordinanza in questi giorni” e riguarderà “la fascia oraria più critica, cioè quella che va dalle 18 alle 22, sia il venerdì che il sabato”. Inoltre il sindaco richiama la necessità che, oltre ai divieti, sia la collaborazione dei cittadini a mettere in atto comportamenti corretti.