A ottobre due giovani ricercatrici inizieranno il loro percorso di dottorato a Casa Gioia, la start-up innovativa ad impatto sociale in prima linea nel dare una risposta alle numerose esigenze – multidisabilità, autismo, sindromi rare, disabilità fisiche, cognitive e sensoriali – di bambini, ragazzi e adulti che la frequentano, utilizzando la scienza ABA (Applied Behaviour Analisys). Questi dottorati di ricerca sono il frutto della partnership con il Dipartimento di Educazione e Scienze umanistiche di UniMoRe, avviata da Casa Gioia fin dalla sua istituzione con l’obiettivo di formare professionisti preparati che possano rappresentare un valore aggiunto per il territorio in cui operano, unendo all’attività educativa di base la ricerca applicata.
Il finanziamento di borse di studio universitarie permetterà infatti ai candidati in possesso di una laurea magistrale e specializzazione in analisi del comportamento di diventare dottorandi in apprendistato di alta formazione.
I dottorati con borsa di studio, della durata di tre anni, sono stati assegnati a due studentesse laureate in psicologia: Rosa Mauro ed Eleonora di Pasquale. La prima svilupperà un protocollo di parent training: si tratta di un percorso di formazione e consulenza rivolto ai familiari dei ragazzi che frequentano il centro per insegnar loro, personalizzandole sul proprio figlio, le buone prassi basate su ABA, da utilizzare per consolidare e portare avanti il lavoro svolto a Casa Gioia dagli insegnanti. Questo training conterrà anche elementi di supporto e di gestione emotiva del rapporto dei genitori con la disabilità.
Il secondo progetto prenderà forma nel settore dell’educazione evidence based, l’insegnamento con tecniche educative di cui si possa misurare quantitativamente l’effetto e che possano essere applicate efficacemente anche in ambienti di tutti i giorni e poco strutturati come, ad esempio, le attività motorie in palestra o di inserimento sociale in ambienti esterni.
A questi due dottorati finanziati da Casa Gioia se ne aggiunge un terzo, che rientra nella graduatoria diretta di UniMoRe, che verrà seguito in prima persona dal direttore educativo del centro, Nicola Maffini: obiettivo di questo dottorato è sviluppare un protocollo terapeutico breve basato sullo sviluppo delle abilità decisionali della persona. Successivamente il protocollo potrà essere trasformato in un’applicazione informatica in grado di facilitare la presa di decisioni di vario tipo.
Le due studentesse svolgeranno la maggior parte del loro compito di ricerca all’interno di Casa Gioia, ma avranno anche momenti formativi sia all’università, sia a Casa Gioia, a completamento del percorso; divideranno quindi il loro tempo tra il lavoro operativo sul campo con gli utenti, l’analisi dei dati raccolti, lo studio, la formazione e la redazione di pubblicazioni scientifiche. La contaminazione tra i diversi piani caratterizza questo tipo di esperienza e ne costituisce l’elemento innovativo.
Si tratterà quindi di un’opportunità significativa per svolgere ricerca applicata in ambito educativo e riabilitativo, mantenendo costantemente l’approccio evidence based che costituisce la prerogativa di chi utilizza la scienza ABA. L’obiettivo di Casa Gioia è garantire ai ricercatori meritevoli di entrare in contatto con la comunità scientifica, nazionale e internazionale, mettendo a loro disposizione risorse culturali e strumenti metodologici, al fine di condividere le buone prassi e i protocolli applicativi sperimentati, attraverso la pubblicazione di articoli ad alto impatto scientifico. Fare ricerca nel campo della disabilità e dell’autismo è una sfida che Casa Gioia persegue dalla sua fondazione.
Casa Gioia è un centro ABA che accoglie bambini, ragazzi e adulti con disabilità cognitive e autismo creando percorsi personalizzati. È aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30 e il sabato dalle 8,30 alle 12,30. Per informazioni www.casagioia.org; info@casagioia.org; 3408681962.