Primarie di coalizione per scegliere il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali anticipate, dopo le dimissioni di Vasco Errani. A lanciare la proposta sabato mattina in direzione regionale a Bologna dal segretario emiliano del Partito Democratico Stefano Bonaccini nella sua relazione.
Bonaccini ha anche detto che il congresso regionale sarà rinviato a dopo le elezioni regionali e ha annunciato l’insediamento della commissione per le primarie di coalizione, guidata da Giorgio Sagrini (responsabile organizzativo del Pd Emilia-Romagna) e con una componente per ogni area dell’ultimo congresso
Il segretario ha spiegato che la decisione di ricorrere alle primarie era stata chiesta all’indomani delle dimissioni di Errani da più parti all’interno del Pd emiliano. Bonaccini ha precisato che la scelta è stata definita dopo aver consultato tutti i segretari provinciali, anche quello di Piacenza Gianluigi Molinari.
Si apre dunque la sfida interna nella corsa alle primarie che dovranno svolgersi subito dopo l’estate, visto che le elezioni sono probabili tra ottobre e novembre. Tra i nomi in corsa per la successione ci sono Matteo Ricchetti, vicepresidente del gruppo alla Camera, e Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd, entrambi pretoriani di Renzi. Seguono Daniele Manca (sindaco di Imola), Roberto Balzani (ex sindaco di Forlì), Simonetta Saliera, attuale vice di Errani. Resta in piedi anche l’ipotesi del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, sul quale sarebbe in corso un forte pressing dopo il suo rifiuto. Delrio infatti è l’unico nome che chiuderebbe ogni polemica sulla successione di Errani.