“Dopo di Noi”: iniziative della Regione per i disabili e le loro famiglie

Firenze –  Per i genitori di un figlio disabile, il pensiero di cosa sarà del proprio figlio quando loro non ci saranno più, o comunque quando loro non saranno più nelle condizioni di occuparsene, è motivo di grande preoccupazione. Le Regione non vuole lasciarli soli, e da oltre un decennio è impegnata, con il “Dopo di Noi”, con progetti che vogliono favorire l’autonomia, il benessere e la piena inclusione sociale delle persone con disabilità grave, con interventi di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare e di supporto alla domiciliarità. Poi, la legge nazionale 112 del 2016 ha dato disposizioni specifiche per l’attuazione del “Dopo di Noi”.

Stamani, nel corso di un incontro che si è tenuto nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati con famiglie, disabili, associazioni, fondazioni, Società della Salute, Comuni e Asl, l’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi ha fatto il punto su dieci anni di “Dopo di Noi” in Toscana, passando in rassegna i progetti realizzati o in corso di realizzazione, e i finanziamenti destinati a questi progetti.

Alla fine dell’incontro è stato anche siglato un protocollo tra Regione Toscana, Società della Salute di Firenze e Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Firenze, per garantire una consulenza gratuita ai disabili e alle loro famiglie in materia fiscale/economico/finanziaria e patrimoniale. A firmare il protocollo, oltre all’assessore Saccardi, Sara Funaro, in qualità di presidente della Società della Salute di Firenze, e Leonardo Focardi, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Firenze.

“Quella sul Dopo di Noi è stata una legge molto importante – ha sottolineato Stefania Saccardi – In Toscana avevamo già da anni molte sperimentazioni, che sono rientrate perfettamente nelle indicazioni date dalla legge. Ora abbiamo 28 progetti, realizzati in Toscana in seguito alla legge e ai finanziamenti dati dal precedente governo. Oggi abbiamo anche firmato questo protocollo, in base al quale l’Ordine dei commercialisti di Firenze darà la sua consulenza gratuita alle famiglie. Un grazie a loro e a quanti hanno contribuito e stanno continuando a lavorare per la crescita del Dopo di Noi”:

Il Dopo di Noi in Toscana

La Regione Toscana ha intrapreso, già da un decennio prima della legge nazionale 112 del 2016, progettualità sperimentali di presa in carico e di forme di abitare supportato, con modelli di gestione e coprogettazione tra soggetti privati e istituzionali. Parole chiave, personalizzazione (progetti di vita personalizzati e differenziati, redatti in modo tale da essere aderenti ai bisogni delle singole persone) e partecipazione (la persona con disabilità è il centro stesso della programmazione, partecipando in modo attivo alla definizione del proprio progetto di vita).

Dal 2014, sono stati avviati 26 progetti sperimentali innovativi in materia di percorsi assistenziali per disabili: tutti a costo zero, con risorse del territorio.

Oggi sono oltre 170 in Toscana le abitazioni destinate all’autonomia di persone con disabilità grave, sia per la preparazione alla vita autonoma che nella fase di effettivo distacco dal nucleo familiare, oltre che per favorire la deistituzionalizzazione. In prevalenza si tratta di appartamenti destinati ad accogliere fino a 5 persone, messi a disposizione da famiglie, enti, organismi associativi.

In seguito alla legge nazionale sul Dopo di Noi, i progetti avviati su tutto il territorio regionale sono 28 (alcuni dei quali sono il proseguimento di quelli avviati nel 2014), e coinvolgono circa 1.380 persone con disabilità grave. Sono stati attivati da Società della Salute, Zone distretto, Comuni, in collaborazione con Asl, associazioni, fondazioni, cooperative.

I progetti sono stati finanziati dalla Regione Toscana, per il 70% con il fondo statale appositamente trasferito in base alla legge nazionale sul Dopo di Noi, e per il 30% con risorse che la Regione ha ritenuto di destinare appositamente a questi interventi. Complessivamente, il finanziamento messo a disposizione ammonta a 11.250.000 euro: in parte (9 milioni) destinato a sostenere le azioni previste dai progetti, in parte (2.250.000) destinato alle spese infrastrutturali per i lavori di sistemazione di alcune unità abitative.

Ai territori è stato chiesto di assicurare il cofinanziamento dei progetti, per l’importo complessivo di 1.290.000 euro, pari al 14% dell’importo previsto per le azioni progettuali. In realtà, il cofinanziamento è risultato poi molto maggiore (4.051.769), dimostrando il grande impegno non solo progettuale, ma anche economico messo in campo dai territori e la forte sinergia pubblico-privato che caratterizza la società civile e le istituzioni toscane.

Il Protocollo Regione Toscana – Società della Salute di Firenze – Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Firenze

Il Protocollo siglato stamani tra Regione Toscana, Società della Salute di Firenze e Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Firenze intende favorire le misure previste dalla legge nazionale 112 del 2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”.

In particolare, impegna l’Ordine professionale di Firenze a offrire consulenza gratuita ordinaria e di primo orientamento alle persone con disabilità, alle loro famiglie e alle associazioni che operano a tutela delle persone con disabilità, in materia fiscale/economico/finanziaria e patrimoniale, per favorire il più possibile gli accessi alle misure previste dalla legge nazionale.

La Società della Salute di Firenze si impegna a fornire la collaborazione e il supporto necessari a favorire il corretto svolgimento delle consulenze. La Regione si impegna a comunicare obiettivi ed esiti del protocollo, in modo da promuovere il diffondersi di iniziative analoghe su tutto il territorio toscano.

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