Ricordiamo gli anni d’oro di Treviso e i suoi tanti successi nella pallacanestro, nella pallavolo e nel rugby tra gli anni ’90 e i primi anni del nuovo millennio. In Toscana bene o male è sempre stata la stessa storia: c’è Firenze con la Fiorentina nel calcio e qualche altra compagine a ben figurare nei campionati di altri sport, come fu con il volley (la squadra Ruini dei vigili del fuoco conquistò cinque scudetti tra il ’64 ed il ’73) e la pallanuoto (la Rari Nantes ha avuto tre periodi di gloria: pre e post seconda Guerra Mondiale, con la conquista di sette scudetti dal ’33 al ‘48; gli anni a cavallo tra i ’70 e gli ’80, che portarono due scudetti e una Coppa Italia; i 2000, con la squadra sempre tra le prime in classifica e la perla della Coppa Coppe vinta nel 2001. Nel volley al femminile è stata la Fiorentina Waterpolo a stupire, con l’accoppiata scudetto/Coppa Campioni nel 2007), oppure per qualche anno con il basket (l’allora Neutroroberts di talenti come JJ Anderson e King Kong Kea, che militava regolarmente in serie A) o il baseball (scudetto nel 1949, Coppa Italia nel 1984). Agli altri le briciole, o quasi. Quest’anno però qualcosa nella leadership dello sport toscano sta cambiando, perché c’è una città che in due delle pratiche più seguite della Penisola, ovvero calcio e basket, sta stupendo, e se la seconda non è una novità, la prima invece sì. Parliamo di Siena, che da oltre un lustro sta attraversando il miglior momento della sua storia con il pallone a spicchi, e da quest’anno gode anche per i successi che arrivano dalla squadra di calcio ritornata in serie A a giugno grazie ad Antonio Conte e ora fantasticamente guidata da Giuseppe Sannino, tecnico approdato alla massima serie a 54 anni dopo una lunghissima gavetta. Gode Siena, lo dice il campo, e per una volta non è la famosa piazza. La Mens Sana di pallacanestro quest’anno zoppica più degli altri anni (già cinque sconfitte in campionato), ma al momento è nettamente in testa alla classifica con 6 punti di vantaggio sulle inseguitrici, oltre ad essere ancora in corsa per l’Eurolega. Gli anni d’oro della Monte dei Paschi sono stati premiati ieri anche dalla Regione Toscana, che a Firenze ha consegnato alla squadra allenata dal senese doc Simone Pianigiani il Pegaso per lo Sport, massimo riconoscimento sportivo a livello regionale, premio che rende merito ad un team che da anni porta in giro per il Mondo con successo il nome del basket toscano e italiano in generale. Per quanto riguarda i bianconeri del pallone invece siamo sui livelli “stiamo vivendo un sogno, non svegliateci”. Ieri in casa i ragazzi di Sannino hanno imbrigliato le ali della Roma, che volava dopo il 4 a 0 inflitto all’Inter, ed ha portato a casa una vittoria che non solo dà ampio respiro ad una classifica bugiarda per il gioco espresso da Calaiò e compagni (quint’ultimo posto con 5 punti sulla prima delle retrocesse, in questo momento il Lecce), ma che innalza a livelli infiniti il morale della truppa, che rischiava di sentirsi stanca dopo la precedente impresa del 2-1 nell’andata della semifinale di Coppa Italia giovedì contro il Napoli. Per il Siena si stanno aprendo le porte della permanenza in A e, forse, dell’Europa. Ci sarà da sudare, ma tutta una città, mai stufa ma che di certo può volere anche di più che non l’identificazione del solo Palio. Forse questo è il momento. Nel 1260 a Montaperti (nella foto raffigurata in un dipinto del XIV° secolo di Pacino di Bonaguida), Siena sconfisse Firenze, che poi si riprese il suo dominio nel 1269 a Colle Val d’Elsa. 743 anni dopo, Siena può tornare a primeggiare su Firenze e su tutta la Toscana. E finchè si parla di sport, va bene tutto.
14 Febbraio 2012
Dopo 743 anni Siena spodesta Firenze? Sportivamente forse sì…
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