Castagneto Carducci (Livorno) – C’è persino una parte del paese di Donoratico, fra le terre che il conte Walfredo della Gherardesca rivuole indietro. Terre date in affitto dopo i moti contadini del 1848, che riguardano proprietà vaste e frazionate, per le quali il conte Walfredo ha presentato un maxi risarcimento, vale a dire 3 milioni di euro più interessi. Oltre, naturalmente, all’annullamento degli atti di affrancazione. E a dimostrazione che la faccenda è seria, la prima udienza è fissata il 31 ottobre presso la sezione specializzata agraria del tribunale di Lucca.
Non è la prima volta che Walfredo della Gherardesca si rivolge a un tribunale: nel 1992 infatti si appellò al tribunale di Livorno sulla stessa questione. Una causa che andò avanti vent’anni. Nel 2011 i giudici non si pronunciarono sul merito della vicenda, che riguardava all’epoca 750 ettari circa, ovvero l’intero asse ereditario, in quanto vi era la mancata estensione a tutti gli eredi della famigli
Inoltre, ciò che viene contestato dal 74enne conte, è che il comune di Castagneto Carducci, nel cui territorio è insediato anche Donoratico, avrebbe cessato di pagare dal 1975 i “livelli”, vale a dire il canone d’affitto dei terreni a un ramo della famiglia. Livelli che all’epoca venivano misurati in sacchi di grano. All’interruzione della corresponsione, il conte Walfredo non si è mai rassegnato e ora torna alla carica per richiedere ciò che lui ritiene essere suo buon diritto.