Io la Formula 1 non la capisco.
Pronti via e…fine. Fine dei sorpassi, delle emozioni e della comprensione per i comuni mortali, mentre i telecronisti vaneggiano di modifiche tecniche, colori delle gomme (eh?), strategie di gara, numero di soste previste e retrocessioni sulla griglia di partenza causate da sostituzioni delle centraline (eh?).
Proseguiamo: sorpassi non ce ne sono, quindi non si capisce perché continuino a parlare di DRS, che non si sa cosa sia ma pare di capire (?) sia una roba legata ai sorpassi, tipo la pozione magica di Asterix. In testa c’è Tizio. Forse. Come forse? E’ in testa, ma bisogna vedere che colore di gomme ha (eh?) e quante soste farà, in teoria Caio è dietro ma virtualmente davanti perché potrebbe aver azzeccato la strategia di gara giusta. Eh?
Ogni tanto entra in pista una macchina da rally che va più forte della auto da Formula 1, ah no, non è l’auto da rally che va più forte, sono le auto di Formula 1 che si mettono disciplinatamente
in coda.
Anche in questo caso DRS inutile, non possono superarla. Si viene a sapere che non è un’auto da rally, ma la safety car. Entra perché la pista ha qualche problema di sicurezza, un pilota ha perso un bullone o dell’olio, quindi c’è pericolo per i colleghi. Ah, bene. Però scusate: Tizio aveva 20 secondi di vantaggio su Caio, ora dietro l’auto da rally, in coda, il vantaggio si è azzerato. Ripartono così? Ma no, dai, impossibile. Invece sì, ripartono così. Allora ne terranno conto in qualche modo al traguardo del vantaggio che Tizio aveva su Caio. No. Ah. Quindi con un semplice sorpasso (sì, vabbè…) potrebbe vincere Caio, anche se prima che entrasse in pista l’auto da rally aveva un minuto di svantaggio da Tizio, al netto di colori delle gomme e numero di soste previste.
Io di motori non capisco nulla, nemmeno so che cilindrata ha la mia auto, tutto sommato di conseguenza trovo normale non capire la Formula 1. Ma dubito sia un problema solo mio.