Con la primavera non è solo la natura a rifiorire a Reggio Emilia, ma ritorna anche il florido calendario di eventi legato all’universo femminile, che festeggia la sua ricorrenza annuale l’8 marzo durante la Giornata Internazionale della donna. Il programma destinato alle donne è racchiuso nell’edizione 2019 di “Trecentosessantacinque giorni donna”, promossa dall’Amministrazione comunale di Reggio Emilia in collaborazione con associazioni ed enti del territorio per raccontare le donne nella loro grandezza ed importanza, superando “vecchi” stereotipi e pregiudizi. “Europa, diritti e femminile” è il tema che accompagnerà quest’anno i dibattiti, gli spettacoli e le date, che da marzo proseguono fino a giugno e riprendono di nuovo da settembre a dicembre, con l’obiettivo di mettere a valore la complessità delle donne e la loro capacità di affermarsi con professionalità e autorevolezza anche in ambiti che, fino a pochi decenni fa, erano prerogativa solo maschile.

La programmazione si articola in oltre 50 appuntamenti realizzati insieme a venti associazioni del territorio, con iniziative dedicate all’esplorazione del tema femminile attraverso il cinema, il teatro, la musica. Tra i momenti più importanti si ricorda la cerimonia di consegna del Primo Tricolore alle vincitrici del premio “Le reggiane per esempio 2019”. In particolare, venerdì 8 marzo, in occasione della 108esima ricorrenza della Giornata Internazionale della donna, nella sala del Tricolore, il sindaco Luca Vecchi e le assessore Natalia Maramotti, Raffaella Curioni, Serena Foracchia e Valeria Montanari conferiranno alle donne che si sono distinte nell’ambito della ricerca scientifica, umanistica, e storica, un riconoscimento a nome della città. Saranno ospiti della cerimonia anche tre commissarie prefettizie, donne di straordinaria ordinarietà che sono state capaci di restituire alla democrazia la città di Corleone, sciolta per mafia nel 2016. Al termine e durante la cerimonia si esibirà il collettivo Matilde, composto da 25 musiciste reggiane. In occasione della ricorrenza si terrà proprio venerdì 8 marzo alle 18 lo sciopero globale delle donne, con partenza da piazza Martiri e arrivo in piazzale Marconi. Durante la giornata, dalle 9 alle 18, si assisterà a “Movimenti di donne in città” con volantinaggi, flash mob, info point. Alle ore 21, presso il centro sociale Rosta Nuova, si svolgerà il reading musicale di poesie “Impronte fiorite” tratte dal libro “Poesie dalla prigione” di Mahvash Sabet.
“Trecentosessantacinque giorni donna è una conferma – ha affermato Natalia Maramotti, assessora comunale alle Pari opportunità, durante la conferenza stampa tenutasi presso la Sala Rossa del Comune – tanto quanto è una conferma la fecondità della volontà civile sul territorio. Durante gli eventi avremo la fortuna di incontrare quelle figure femminili che vorremmo additare alle nostre figlie come esempi da seguire, tanto per i loro ruoli istituzionali, quanto per le donne che sono diventate. Le iniziative in programma sono importanti come azioni a contrasto dei segnali di ritorno al passato e al patriarcato a cui stiamo assistendo. Ricordo, inoltre, l’importanza dello sciopero di venerdì 8 marzo, perché quest’anno, ancora più di quello scorso, non è migliorata la situazione italiana, come si può dedurre anche dalle inquietanti leggi in fieri: in un Paese un passo avanti nei diritti delle donne è un passo avanti per tutta la società, tanto quanto un passo indietro può essere letale per la democrazia”.
“E’ la danza una delle protagoniste di quest’edizione – ha proseguito Rosanna Pasi della Federazione nazionale delle scuole di danza – perché nel “teatro ragazzi” mancava il linguaggio di quest’arte. Saranno rappresentati diversi temi, tra cui il riconoscimento delle donne come cittadine, la violenza, la bellezza, la poesia. E’ un progetto multidisciplinare per ricordare tutti i linguaggi di cui disponiamo: “leggere per ballare” è nato per questo motivo”.
“”Leggere per ballare” è uno spettacolo capace di accomunare scuole istituzionali, scuole di danza e scuole di teatro – ha continuato Lia Gallinari del Let’s dance di Reggio -. Cinque scuole di danza (Arcadia, Eidos, Let’s dance, Progetto danza, Danzarte), 150 danzatori dai 6 ai 20 anni e la capacità di unire il ballo e la potenza dei corpi con i contenuti delle letture. Lo spettacolo si terrà al teatro Cavallerizza sabato 23 marzo”.
“Ci tengo a ricordare anche l’evento di domenica 24 marzo, alle 16, presso il Palazzo dei Musei: “Donne cattoliche controcorrente, ritratti in primo piano: Lina Cecchini, Alessandra Codazzi, Raimonda Mazzini, Carla Corbelli Mietto” – ha concluso Lorena Mussini, Istituto Storico Parri-Bologna, Istituto Cervi, Istoreco –. Quelle citate sono donne esemplari dotate di intelligenza politica ed impegno civile, che hanno saputo interpretare il proprio momento storico, attuando alleanze politiche con donne di altri partiti per combattere a favore dei diritti fondamentali delle donne. Si parla di un patrimonio storico e memoriale di figure di un passato non lontano, quello del secondo dopoguerra”.
Il calendario di ‘365 giorni donna’ è realizzato con il sostegno di Conad, Coopservice, Cna Reggio Emilia, Confcommercio e Confesercenti di Reggio Emilia, Ipavsi, Ordine dei commercialisti con il contributo di Maria Paglia. Per informazioni consultare il sito www.comune.re.it e la pagina facebook del Comune.